giovedì, Dicembre 12, 2024

“The New European Bauhaus”: convegno di presentazione delle nuove strategie. A Roma, presenza di tanti sindaci messinesi

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La presentazione del nuovo Bauhaus europeo e del modello di sviluppo turistico dei borghi culturali nel ciclo di programmazione 2021-2027. L’iniziativa promossa dalla Commissione europea è ispirata alla celebre scuola tedesca del Bauhaus del Novecento, che oggi si fonde con la visione del Green Deal, aggiungendo una profonda dimensione culturale e accelerando la transizione verde.

Questo connubio si concretizza nella progettazione urbana, dove sostenibilità, qualità estetica e inclusione sociale diventano i pilastri fondamentali.

I territori visti come veri protagonisti di questo progetto faro dell’Unione Europea, che spinge le comunità locali, i Comuni, gli enti e le imprese, a mettersi insieme e dialogare per sviluppare processi di rigenerazione dei luoghi, che tengano insieme diverse dimensioni quali la sostenibilità ambientale, l’estetica, l’inclusione sociale, la bellezza, la cultura e l’arte.

Ieri mattina a Roma, presso la prestigiosa sede della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, spazio “Europa Experience – David Sassoli ” si è tenuto un importante convegno riguardante la presentazione del progetto.

Al tavolo dei lavori tra gli altri anche il ministro Raffaele Fitto, Ermenelgilda Siniscalchi, capo gabinetto affari europei, Carlotta Previti esperta in programmazione e politiche di coesione territoriali; Valentina Marciano senior advisor in finanziamenti nazionali; Roberto Occhiuto, presidendte della Regione Calabria; l’assessore regionale alle autonomie e funzioni pubbliche – Sicilia – Andrea Messina; Nick Maltese, architetto.

A curare l’ottimizzazione tecnica e la promozione dell’evento ci ha pensato la Quater srl di Capo d’Orlando, ma che ha anche una sede operativa a Roma, diretta da Maristella Ridolfo che ha coordinato lo staff operativo.

Tornando all’evento:

Un team internazionale di esperti di architettura contemporanea, design creativo, sostenibilità ambientale, inclusione sociale, tecnologie interattive, economia e gestione di fondi pubblici e privati, ha selezionato 34 comuni siciliani e 8 della Calabria  con l’obiettivo di rendere questi luoghi non solo più vivibili e attrattivi, ma anche socialmente inclusivi, promuovendo la residenzialità turistica e avviando nuove attività culturali, imprenditoriali ed artistiche, ispirandosi così ai valori e ai principi del Nuovo Bauhaus Europeo.

Durante la conferenza, insieme al ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, c’era anche il governatore calabro Roberto Occhiuto, l’assessore alle Autonomie e della funzione pubblica della Regione Sicilia Andrea Messina e tra i sindaci anche la deputata all’Ars Bernadette Grasso che ha sottolineato così l’importanza del momento: “Anche qui, insieme ai sindaci dei Comuni siciliani e calabresi, porto avanti il cuore della Sicilia in Europa!”.

A fare gli onori di casa, insieme a Piero Ridolfo della Quater, è stata l’esperta in Programmazione e politiche di coesione territoriale Carlotta Previti che ha evidenziato su come ogni progetto punta a diventare un propulsore economico-turistico.

Comuni coinvolti

Sicilia

Alcara Li Fusi, Alì Terme, Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando, Caprileone, Castroreale, Condrò, Falcone, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Itala, Letojanni, Limina, Malvagna, Motta Camastra, Mongiuffi Melia, Monforte San Giorgio, Novara di Sicilia, Oliveri, Piana degli Albanesi, Roccafiorita, Roccavaldina, Rodi Milici, San Salvatore di Fitalia, San Filippo del Mela, Sant’Agata di Militello, San Cipirello, San Pier Niceto, Saponara, Scaletta Zanclea, Spadafora, Terme Vigliatore, Villafranca Tirrena.

Calabria

Africo, Casignana, Melito Porto Salvo, Motta San Giovanni, S. Alessio, San Lorenzo, San Roberto, Paola.

Puntualizzazioni a margine

“Un’iniziativa che mette insieme un approccio culturale diverso rispetto all’utilizzo dei fondi per i nostri territori” ha detto il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNNR, Raffaele Fitto “due fattori sono fondamentali: la qualità della spesa e una visione d’insieme che affrontasse le diverse modalità di utilizzo delle risorse, che è sempre mancata. Noi abbiamo da molti anni, nella politica di coesione, una grandissima opportunità ma la qualità della spesa spesso non ha centrato gli obiettivi, ora siamo di fronte ad un passaggio molto importante. Non c’è un problema di risorse ma di come spenderle bene”.

“C’è una rinnovata percezione sull’ importanza di saper utilizzare questi strumenti “le parole del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto ” fuori dalle istituzioni ci sono delle energie che sollecitano le istituzioni ad utilizzare programmi dell’Unione Europea e questi significa che qualcosa sta cambiando, fino a qualche anno fa l’atteggiamento era passivo, non siamo mai stati protagonisti nell’utilizzare queste opportunità, sta cambiando qualcosa. Quello che si sta facendo sulla politica di coesione può segnare un punto di rottura rispetto al passato. Sono qui per assicurare il pieno sostegno istituzionale della mia regione al progetto della riqualificazione urbana”.
Per Andrea Messina, assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica della Regione Siciliana si tratta di “un nuovo programma che darà possibilità a tante comunità di poter rigenerare le aree dismesse e i monumenti, un’opportunità che può aiutare l’offerta turistica e migliorare l’ attività economica del territorio.
Molti comuni della nostra regione hanno anche particolari e ulteriori difficoltà rispetto agli altri comuni del resto d’Italia cerchiamo di dare un aiuto in più”.

Piero Ridolfo, manager della Quater ha puntualizzato: Ognuno sta facendo la sua parte, noi della Quater ci stiamo occupando della promozione, della logistica, e della comunicazione, abbiano al nostro fianco partner eccellenti, e siamo onorati di portare un progetto che ispirato alla celebre scuola tedesca del Bauhaus del Novecento, oggi interpreta nuove visioni del Green Deal, aggiungendo una profonda dimensione culturale e accelerando la transizione verde.

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