domenica, Maggio 5, 2024

Catania – Picanello: stalla abusiva e farmaci senza prescrizione. Denunciati due catanesi

cavalli catania 3

Interrompere le gare clandestine e controllare il territorio attraverso le perquisizioni nelle stalle, al fine di contrastare il maltrattamento di animali. Questo l’obiettivo dei carabinieri della Stazione di Catania “Ognina” e quelli del N.A.S. di Catania, con il supporto dei veterinari dell’ASP di Catania, che hanno avviato per questo un’azione mirata. Dopo un’approfondita attività info-investigativa, i militari hanno denunciato due catanesi di 37 e 30 anni per “maltrattamento di animali”, “esercizio abusivo della professione veterinaria”, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura”.

blank

Il 37 enne aveva allestito, nel quartiere di “Picanello”, una stalla assolutamente abusiva, priva di ogni tipo di autorizzazione, nella quale erano rinchiusi 4 cavalli, tra cui un piccolo pony nato da pochi mesi. Uno dei cavalli risultava essere di proprietà del 30 enne il quale, a sua volta, gestiva un’altra stalla situata nei paraggi, risultata in regola. Quest’ultimo è stato anche lui denunciato per avere affidato l’animale al “vicino di stalla” senza le previste autorizzazioni e certificazioni, grazie alle quali è possibile trasferire gli equini da un ricovero all’altro.. Nella stalla, infatti, che aveva un tetto di altezza inferiore ai 3 metri, all’interno di un armadio in legno, i militari hanno trovato numerose confezioni di farmaci sia per uso veterinario che per uso umano, oltre a siringhe e garze. Una siringa, inoltre, era stata già riempita con 4 fiale di un forte antinfiammatorio ad uso umano, mentre un’altra era stata da poco utilizzata, medicinale utilizzato, solitamente, per non far sentire dolore ai cavali durante le competizioni o impegnativi sforzi fisici. Il proprietario dei luoghi non è stato in grado di fornire la prescrizione medica necessaria per l’acquisto e la detenzione di quei farmaci, alcuni dei quali, peraltro, possono essere somministrati esclusivamente da medici veterinari o, comunque, sotto la loro diretta supervisione.

Nei box dei cavalli, poi, è stato trovato anche un calesse sportivo che ha confermerebbe l’ipotesi dei militari che gli equidi venissero impiegati per corse clandestine.

blank

Al fine di tutelare la salute degli animali, i Carabinieri li hanno sequestrati e affidati in custodia giudiziale ad uno stabilimento fuori provincia, mentre i farmaci e l’armadio che li conteneva, sono stati posti sotto sequestro.

Facebook
Twitter
WhatsApp