mercoledì, Maggio 1, 2024

Milazzo: I consiglieri comunali di minoranza dicono no al trasferimento del Commissarriato di Polizia

Polizia

Dopo le criticità logistiche dichiarate sul Commissariato di Polizia di Milazzo è imminente il trasferimento dello stesso a San Filippo del Mela

I consiglieri di minoranza del comune di Milazzo hanno espresso il proprio disappunto e convocato un consiglio comunale per trovare valide soluzioni per evitare il trasferimento del Commissariato di Polizia che è stato disertato dai consiglieri di maggioranza.

Alleghiamo il comunicato stampa emesso dai consiglieri: Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano, Alessio Andaloro e Massimo Bagli.

COMUNICATO STAMPA

I Consiglieri del Sindaco non si sono presentati in aula per non votare la nostra proposta finalizzata a trovare delle soluzioni per evitare il trasferimento del Commissariato di Polizia a San Filippo del Mela.
E ciò nonostante il presidente del consiglio comunale Alessandro Oliva avesse dato disponibilità a trattare l’argomento per trovare una alternativa.
Un comportamento che mortifica la città di Milazzo e conferma la loro sudditanza nei confronti del sindaco Midili. Non si può essere “yes man” e mettersi la testa sotto la sabbia quando ci sono in gioco questioni importanti.
Questi 17 consiglieri non si sono resi conto che hanno contribuito alla perdita di questo presidio di Legalità da oltre cento anni presente in città.
Chissà se il  Sindaco li ha informati che il trasferimento non sarà per poco tempo e che il Comune di San Filippo ha stipulato un contratto  di 6 anni di affitto con il Ministero dell’Interno.
La decisione va contro la Città di Milazzo e i Milazzesi. Non avete avuto il coraggio di prendere posizione. Temevate che potessero leggere i vostri nomi sul voto espresso su un documento che mirava solo a trovare un sito alternativo per evitare il trasferimento del Commissariato.
Avete invece accettato in silenzio la mistificazione della realtà dei fatti. Noi non abbiamo mai chiesto di far perdere il finanziamento,  come Midili sostiene e poi fa ripetere anche a voi. Le “pinocchiate”  hanno vita corta. La verità viene sempre fuori.
La facilità  dell’ offesa alla nostra azione politica fatta da Midili e anche in questo caso da voi  ripetuta, rafforza il nostro convincimento che difendere il Commissariato affinché rimanga a Milazzo dia fastidio a chi ha fatto altre scelte politiche.
Abbiamo letto  gli  interventi ostruzionistici fatti dal Midili, da Consigliere Comunale, negli anni passati.
Nessuno di noi  ha definito il suo comportamento come odio nei confronti della città.
Il dissenso non può  mai essere configurato come odio ma è  la normale espressione  del contraddittorio politico di chi ha una diversa visione politica dei fatti.
Noi con la nostra azione politica rappresentiamo oltre 6000 Milazzesi che non la pensano come  Midili e i suoi Consiglieri.
Siamo certi che presto i milazzesi sapranno giudicare se le nostre azioni politiche contro la chiusura del pronto soccorso, le 12000 multe al semaforo di San Giovanni, la chiusura della Bretella sul torrente Mela, il rischio dell’arrivo di Tir e container nel porto di Milazzo e adesso la perdita del Commissariato di Ps, siano odio nei confronti di Milazzo o al contrario amore nei confronti della città.
Noi non ci siamo trasferiti a Milazzo. Siamo nati qui.
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