giovedì, Dicembre 12, 2024

Messina: in Prefettura siglato un Protocollo d’Intesa per favorire l’integrazione e l’inclusione dei migranti

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Al termine di un percorso che ha visto coinvolti Prefettura, Questura, Università, Asp, Inps, Comune di Messina, Provveditorato agli Studi, Agenzia delle Entrate, con il coinvolgimento di mediatori culturali e, dei Comuni sedi di progetti SAI, è stato predisposto e sottoscritto un “Protocollo d’Intesa” che servirà a migliorare il sistema dell’accoglienza dei migranti assegnando le linee guida ai servizi territoriali.

Particolarmente soddisfatta la Prefetta di Messina Cosima Di Stani la quale, ha sempre sostenuto che la società deve eliminare tutti quegli elementi e quei fattori che escludono puntando invece, a rendere gli individui più uguali nei diritti e nei doveri.

Papa Francesco non perde occasione di sollecitato Istituzioni e cittadini a guardare all’accoglienza e all’inclusione nel pieno rispetto di chi bussa alla porta, migranti in primis ma anche, alle tante povertà che convivono con noi. Purtroppo però, la società non perde occasione di far prevalere l’egoismo, elemento base dell’individualismo e dell’indifferenza. Grazie alla “Guida ai servizi del territorio” tradotta in Inglese, Francese e Arabo, che verrà consegnata ai migranti, viene spiegato come accedere ai diversi servizi pubblici in maniera facile e senza eventuali complicazioni. Nel sito istituzionale della Prefettura inoltre, utilizzando anche il QR code della guida, si potranno visionare link, contatti, ubicazioni ed orari di apertura degli uffici dedicati ai migranti, presenti nei diversi comuni. Un protocollo che ha voluto rendere uniformi e standardizzate le diverse procedute per il rilascio di documenti favorendo i percorsi di integrazione dei richiedenti, di coloro che utilizzano protezione internazionale e tutti gli altri stranieri in condizione di vulnerabilità. Sicuramente un servizio teso a non appesantire, con barriere burocratiche, coloro che già si trovano in una condizione di disagio e disorientamento, sollevandoli da tante prescrizioni.

Come per tantissimi anni i nostri concittadini siciliani e meridionali, sono stati accolti in diverse regioni italiane ed anche in tanti Stati del nord Europa ma anche oltre oceano, viviamo per amare ed essere amati, per sentirci accolti e per accogliere; guardare l’altro, capire che esiste e vive accanto a noi.

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