domenica, Maggio 5, 2024
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Autovelox a Torrenova: annullati 8 verbali ad un’automobilista santagatese

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La S.S. 113 nel tratto ricadente in località Piattaforma a Torrenova possiede le caratteristiche strutturali previste dalla legge ai fini dell’istallazione del dispositivo di rilevamento della velocità? Stando ad una recentissima sentenza emessa dal giudice di Pace di sant’Agata di Militello e pubblicata lo scorso 25 luglio, sembrerebbe di no. Il condizionale è d’obbligo, visto che si è ancora in una prima fase del procedimento.

Ma andiamo con ordine. Sul tavolo del magistrato onorario della cittadina tirrenica è arrivato un ricorso presentato dall’avvocato Gina Balsamo, legale di fiducia di un’automobilista santagatese.

La giovane donna lo scorso novembre si era vista recapitare dalla Polizia Locale del Comune di Torrenova ben otto verbali, tutti elevati per aver superato il limite di velocità di 50 Km/h imposto lungo il tratto della S.S. 113 in località Piattaforma, dove è stato installato un dispositivo di rilevamento della velocità. Un salasso da oltre 2.700 euro, con la decurtazione di ben 28 punti dalla patente di guida, con l’ulteriore rischio di vedersi sospendere da 6 a 12 mesi il documento di guida.

I verbali sono stati impugnati dall’avvocato Balsamo per sette diversi motivi, il primo dei quali evidenziava la  presunta mancanza dei requisiti richiesti dal Codice della strada per classificare l’arteria viaria come extraurbana principale o secondaria: il tratto è privo, infatti, di una banchina laterale sull’intera lunghezza o di aree di sosta e dunque per il legale sarebbe illegittimo l’utilizzo dell’autovelox che vi è istallato. Il Giudice di Pace di Sant’Agata di Militello, accogliendo la tesi sostenuta dall’avvocato Balsamo nel primo motivo di opposizione e ritenendo superflua la trattazione degli altri motivi, ha annullato tutti i verbali e le conseguenti sanzioni amministrative elevate a carico della donna, anche sulla scia di precedenti sentenze del medesimo tenore emesse dallo stesso ufficio in precedenza e, comunque, in accordo con l’orientamento espresso in materia dalla giurisprudenza di merito e di legittimità.

Certamente un sospiro di sollievo per l’automobilista, ma per il comune di Torrenova la questione potrebbe diventare una bella gatta da pelare. Se la sentenza dovesse diventare definitiva o venisse confermata in eventuali successivi gradi di giudizio, il comune torrenovese rischierebbe di vedersi arrivare una valanga di opposizioni, tante quante le infrazioni rilevate con autovelox e non immediatamente contestate e i successivi verbali elevati per quel tratto.

Staremo a vedere, se l’Ente deciderà di proporre ricorso in appello, come andrà a finire.

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