giovedì, Dicembre 12, 2024

“Partiamo da qui” a Milazzo: “I cittadini devono essere al centro della vita politica delle comunità locali!”

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Ripristinare la connessione tra politica e cittadini, stimolando la partecipazione alla vita pubblica attraverso la condivisione delle strategie per incidere sui temi dell’istruzione, della sanità, dei trasporti e dei salari. E’ stato questo uno dei temi del convegno che si è svolto a Palazzo D’Amico a Milazzo su iniziativa del direttivo del movimento politico “Partiamo da qui”.

Presenti al tavolo il responsabile del circolo di Milazzo Felice Nania, i consiglieri Rosaria Maira ed Enrico Etna ed il presidente Ninni Petrella. L’evento è stato moderato dalla giornalista Valentina Di Salvo.

Per il comune di Milazzo, che ha patrocinato l’evento, è intervenuto il sindaco Pippo Midili, portando i saluti istituzionali.

Un’unica e solida voce è arrivata al folto pubblico della sala, definendo le linee portanti del gruppo. Della nascita e dello sviluppo del movimento ne ha parlato Felice Nania, responsabile del circolo di Milazzo, ricordando l’importante supporto alle amministrative di Milazzo nel 2020, prima che il movimento si definisse e venisse siglato ufficialmente nell’ottobre 2023. Il discorso si è poi spostato sul piano sociale con l’intervento di Rosaria Maira, Consigliere e Presidente dell’associazione “Aghatos”.

Centrale il commento di Enrico Etna, consigliere e già sindaco di Rometta: «”Partiamo da qui” deve prendere atto del fallimento della cosiddetta seconda repubblica e ripristinare la connessione tra politica e cittadini stimolando la partecipazione alla vita pubblica attraverso la condivisione delle strategie per incidere sui temi dell’istruzione, della sanità, dei trasporti e dei salari che saranno i principali oggetti del lavoro dei futuri dipartimenti dell’associazione».

Insieme a Enrico Etna, tanto è l’impegno del segretario Pippo Smedile nella costituzione del circolo di Rometta. Al discorso di Enrico Etna si è poi agganciato Giovanni Panebianco, responsabile del circolo di Messina.

Il presidente Ninni Petrella ha così tirato le somme del Convegno: «Nonostante siamo nati da poco, siamo riusciti a fare molto. Abbiamo aperto i Circoli di Milazzo e di Messina, stiamo lavorando su Rometta e apriremo nuovi Circoli anche nella zona Tirrenica, Ionica e Nebroidea. Come è stato detto, ci occupiamo di tematiche sociali, infatti questo mese apriremo la sede provinciale del Movimento a Messina, sarà anche la sede di Aghatos, del patronato e del CAF, proprio nell’ottica di offrire servizi ai cittadini. Creeremo centri di competenza e avremo dipartimenti che saranno dei veri e propri Circoli ambientali, con lo scopo di portare le problematiche del territorio ai tavoli politici. Ogni territorio è peculiare, di conseguenza è necessario che i Circoli abbiano un’autonomia funzionale che, ovviamente, non si allontana dai principi del Movimento. Siamo infatti democratici, moderati e, soprattutto, liberali. Portiamo avanti i valori liberali in senso stretto, abbiamo una propensione per la proprietà privata e denunciamo gli abusi dell’attività pubblica, cercando di limitare l’elefantiasi amministrativa. Un altro dei nostri principi riguarda i giovani: investiamo su di loro perché crediamo di poter trasmettere e imparare molto. A settembre ci sarà una scuola di formazione politica, questo è un assetto fondamentale per il Movimento perché riprenderemo i valori della Prima Repubblica, dato che oggi ci ritroviamo una classe politica dirigente di basso lavoro e basso profilo. I corsi saranno sia in presenza sia in learning, così potranno frequentarli anche coloro che non potranno raggiungere la sede».

Il Presidente Petrella ha poi chiarito la posizione del Movimento rispetto ai molti temi discussi in questo periodo (Europee, il Ponte sullo Stretto e l’aeroporto di Milazzo), chiudendo il discorso con le parole di Margaret Mead pienamente condivise: Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.

Alla fine hanno preso la parola, in ordine di intervento, Massimo D’Amore del Movimento Uniti, Giovanni Caruso Consigliere Comunale di Messina portavoce della DC e Pasquale Morabito Coordinatore area Tirrenica Italia Viva.

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