sabato, Maggio 4, 2024

Tortorici attonita per il dramma dell’esplosione in c.da Ilombati. Indagini per capire cosa sia accaduto

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Dopo la morte della 65enne Antonina Salupo, deceduta ieri al Cannizzaro di Catania, sono ancora tanti gli interrogativi che gravitano intorno alla tragica esplosione avvenuta a Tortorici lo scorso 7 aprile.

Proseguono le indagini della Procura di Patti, curate dal procuratore Capo Angelo Cavallo, insieme al Sostituto Procuratore Federica Urban: al momento il procedimento rimane a carico di ignoti. Cosa sia successo quella sera in contrada Ilombati rimane ancora un mistero. Bisogna ancora capire cosa abbia innescato la miccia per l’esplosione, che ha provocato la morte di Antonina e il ferimento di altre quattro persone.

Sul corpo della 65enne, morta al Centro Grandi Ustioni del Cannizzaro di Catania, non sarà eseguita l’autopsia: è fin troppo evidente che la morte sia stata causata dalle gravi ustioni che la donna presentava. Nello stesso reparto anche il nipote di 14 anni, che rimane in condizioni gravi, ma stabili.

Meno gravi invece le condizioni di un’altra donna, la 42enne e del figlio di quest’ultima, di 12 anni, ricoverati a Palermo. Il padre del 12enne invece era rimasto ferito lievemente ed era stato medicato quella sera stessa all’ospedale di Sant’Agata di Militello.

Una esplosione tragica, forse causata da una stufa elettrica che potrebbe essere esplosa mentre la famiglia oricense preparava i dolci pasquali. Un malfunzionamento o un utilizzo errato: ma non si esclude anche l’altra pista che porta ad un’eventuale fuga di gas, che ha dato origine alla violentissima deflagrazione.

L’abitazione di contrada Ilombati, dove è avvenuta la tragedia, distante alcuni chilometri dal centro del paese nebroideo, resta sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori rilievi.

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