giovedì, Dicembre 12, 2024

Ic “Lombardo Radice” Patti: progetto “legalità”, la testimonianza di Vincenzo Agostino

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Il figlio Antonino ucciso da due sicari il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini, assieme alla moglie Ida, incinta di due mesi. E’ in estrema sintesi  il racconto di Vincenzo Agostino, ospite dell’istituto comprensivo “Lombardo Radice” di Patti diretto dal dirigente scolastico Antonina Milici.

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Una storia tragica che serve anche ad esortare le giovani generazioni a ribellarsi a ogni forma di criminalità e ad essere sempre dalla parte della legalità. E’ stata raccontata da Vincenzo Agostino nella sala conferenza di piazza Mario Sciacca a Patti agli alunni delle quinte classi della scuola primaria e delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado “Bellini”.

I ragazzi sono stati impegnati nel progetto “Legalità”, in occasione del 30° anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio. Un evento realizzato in collaborazione con il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Patti, presieduto dall’avvocato Domenico Magistro e con l’Aiga – Associazione Italiana Giovani Avvocati – sezione di Patti – presieduta dall’avvocato Antonino Araca.

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Gli alunni delle prime e terze classi della “Bellini” hanno seguito l’incontro sulla piattaforma Google Meet. All’incontro hanno preso parte l’assessore Salvatore Sidoti, il comandante della compagnia carabinieri di Patti, tenente colonnello Salvatore Pascariello, il commissario Sandro La Guidara, il luogotenente della Guardia di Finanza Adolfo Susio, il comandante della Polizia Municipale Maria Mazzone.

Alla fine dell’incontro le docenti Catena Maimone e Maria Di Dio, coadiuvate, per le musiche, dal professore Basilio Bruno, hanno presentato il lavoro svolto per la realizzazione di un’opera filmica realizzata dagli alunni dell’istituto.

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Poi è stata proiettata in sala una breve anticipazione di tale attività di drammatizzazione, attraverso cui gli alunni hanno potuto concretamente trattare il tema dell’importanza della lotta alla criminalità organizzata, interiorizzando in maniera empatica i valori che devono ispirare i comportamenti di tutti. Le docenti hanno voluto rivolgere un ringraziamento ai genitori degli alunni che non si sono risparmiati nel coadiuvarle nella realizzazione del filmato.

 

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