giovedì, Dicembre 12, 2024

Verso lo snellimento delle misure anti-Covid. Stop al sistema dei colori. Cambia la quarantena a scuola

draghi3-min

Novità in arrivo, nella nuova riforma sull’emergenza Covid che il governo Draghi si appresta a valutare dopo la fine della corsa al Quirinale. Al vaglio c’è lo stop al sistema delle zone di rischio a colori: si direbbe così addio alle zone bianche, gialle e arancioni, con la sopravvivenza di quella rossa, però ribattezzata come “zona di controllo”.

Ma non è l’unica novità, mentre si va verso lo snellimento delle misure restrittive, anche alla luce dei nuovi decreti che da martedì consentiranno solo le attività essenziali a chi non ha il green pass. Ad incoraggiare il Governo ci sono i dati sulle vaccinazioni: il 92% degli over 12 in Italia ha infatti almeno una dose di vaccino o è guarito negli ultimi 6 mesi.

Un’altra novità dovrebbe essere il green pass di durata illimitata per chi ha già fatto la terza dose: né Ema né Aifa hanno autorizzato ancora la somministrazione della quarta. Il green pass della terza dunque sarà senza scadenza, almeno finché non si stabilirà la necessità di un ulteriore richiamo. Intanto ieri il ministro della Salute Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede che per i viaggiatori provenienti dai Paesi dell’Unione europea sarà sufficiente il Green pass e dunque elimina l’obbligo di tampone, anche per alcuni corridoi turistici.

Per quanto riguarda la scuola, ci saranno novità nel sistema delle quarantene e della Didattica a distanza. La prima mossa sarà una circolare che permetterà di rientrare a chi ha avuto il virus e ha un tampone negativo, senza necessità del certificato della Asl o del medico di famiglia. Si stabilirà poi che chi è guarito di recente o è vaccinato sarà esente dalla Dad, a prescindere dal numero di positivi in classe, ed anche alla scuole materne.

Saranno accorciate anche le regole sull’isolamento degli alunni positivi (che ora stanno a casa 10 giorni) e che saranno omologate a quelle della popolazione generale, che oggi, se vaccinata o guarita da meno di sei mesi, sta a casa per sette giorni.

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