giovedì, Dicembre 12, 2024

Raffineria di Milazzo: “Perchè l’azienda non si è accorta della problematicità della prescrizione nel corso del riesame?”

Alessio Governo

Come è stato possibile che un’azienda così importante, organizzata e con elevate disponibilità economiche come la Ram di Milazzo non si sia resa conto durante l’iter del riesame della pericolosità di quella particolare e ormai famosa prescrizione. Ritengo incredibile che durante l’iter previsto dalla legge per il riesame dell’Aia, avviato a gennaio 2020 e oltretutto ben conosciuto dalla stessa raffineria, non ci si sia resi conto né privatamente né pubblicamente di quanto una prescrizione avanzata dalla commissione tecnica già ad agosto 2021, segnalata e “possibilmente” richiesta anche nella stessa relazione tecnica del verificatore depositata al Tar, potesse essere così tanto rischiosa addirittura da mettere a serio rischio tutta l’attività dell’industria stessa. Così il deputato nazionale Alessio Villarosa.

Ha ricordato inoltre come il riesame Aia sia sorto proprio perché al Tar si evidenziò come “i valori limite di emissione previsti nella nuova Aia siano, per alcuni inquinanti, meno restrittivi di quelli previsti dall’Aia previgente. Per le emissioni di alcuni inquinanti da alcuni camini, inoltre, non sono prescritti limiti di emissione. Proprio per il camino tanto discusso E10, ha proseguito Villarosa, veniva descritta la totale mancanza di concentrazione limite di emissione proprio per i Cov nell’AIA del 2018, che oltretutto a quanto pare non erano mai stati monitorati per quel particolare camino.

Se il problema era abbastanza conosciuto, non è chiaro il motivo per il quale l’azienda non abbia cercato di raggiungere determinati obiettivi nelle sedi competenti ma abbia avanzato la problematica solo nell’ultima conferenza dei servizi di dicembre 2021. Da qui, ha concluso Villarosa, se ne può dedurre come l’azienda abbia da sempre avuto tutti i mezzi per potersi difendere nelle sedi competenti.

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