giovedì, Dicembre 12, 2024

Sicilia – Scuola si o scuola no? In presenza o a distanza? Oggi la riunione della Task Force Regionale

scuola

Scuola si o scuola no? In presenza o a distanza? A meno di 24 ore dal possibile rientro tra i banchi, in Sicilia sono ancora tante, forse troppe le incertezze che riguardano il mondo scolastico.

Oggi si terrà la riunione della task force regionale, per decidere se riaprire da subito le scuole in Sicilia o prorogare il rinvio. A coordinare l’incontro l’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla, il quale ha ipotizzato una proroga di altri due giorni delle vacanze natalizie, fino a domenca 16 gennaio

Il governo regionale nei giorni scorsi ha già rinviato la riapertura delle scuole di tre giorni in Sicilia, fino al 13 gennaio, per consentire di verificare tutti gli aspetti organizzativi a causa dell’aumento dei contagi. Più una misura placebo, che una vera e propria mossa volta ad evitare altre conseguenze.

In tre giorni non è ovviamente possibile fare nulla di concreto. Non si può certamente pensare di vaccinare con terza dose tutta la platea scolastica, né di può pensare che la curva dei contagi vada in discesa senza alcun preavviso.

Probabilmente sarebbe stato meglio iniziare il 2022 in DAD e successivamente verificare il da farsi. Vedremo come andrà a finire la riunione di oggi, ma alcuni sindaci del comprensorio nebroideo si sono già tutelati, proclamando le proprie ordinanze di chiusura valide, come ad esempio Bruno Mancuso a Sant’Agata di Militello, con scuole chiuse fino al 17 gennaio.

Cateno De Luca ha vietato le scuole in presenza a Messina fino al prossimo 23 gennaio. Tutte misure legittime in tempo di pandemia, che però si ripercuotono sul percorso scolastico, ma anche sulla salute degli studenti siciliani, che al momento non sanno quando, come e se torneranno a fare lezione. Sarebbe stata meglio una scelta univoca da parte del Governo Regionale, piuttosto che un rinvio dettato dalla poca organizzazione.

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