giovedì, Dicembre 12, 2024

Capo d’Orlando – Assolti l’ex sindaco Sindoni e Claudio Timpanaro dall’accusa di abuso d’ufficio

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Assolti perché il fatto non sussiste dal reato di abuso d’ufficio in concorso. Si tratta dell’ex sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni e dell’ex dirigente comunale dell’area tecnica Claudio Timpanaro Pirrina.

A fronte di una richiesta di un anno di reclusione formulata dal pm Alice Parialò, il collegio giudicante del tribunale di Patti presidente Scavuzzo a latere Vona e Gullino, ha disposto per entrambi l’assoluzione. Sindoni è stato difeso dall’avvocato Carmelo Occhiuto, Timpanaro Pirrina dall’avvocato Domenico Magistro. La vicenda giudiziaria si riferiva a fatti accaduti a Capo D’Orlando dal 21 aprile 2011 al 30 giugno 2014 e riguardavano la regolamentazione di un’area verde ornamentale in via Consolare Antica, che, secondo alcune segnalazioni di Giovanni Antonino Nespola, costituitosi parte civile con l’avvocato Alessandro Nespola, sarebbe stata occupata abusivamente.

L’accusa contestava che Sindoni e Timpanaro Pirrina non avrebbero adottato i provvedimenti per accertare questa situazione di illegalità per quest’area che sarebbe stata trasformata in parcheggio privato. La difesa ha evidenziato come quest’area fosse stata occupata solo occasionalmente a parcheggio; non solo, ma su questa vicenda si fossero già pronunciati i giudici, emettendo una sentenza di assoluzione.

In un altro processo in cui erano imputati l’ex sindaco di Capo D’Orlando Enzo Sindoni e poi il dirigente comunale dell’area manutenzioni Michele Gatto, il responsabile del servizio idrico Antonio Marano, gli imprenditori Basilio Lima, Giuseppe Monaco ed Antonio Paterniti Isabella, gli autisti Settimo Ioppolo e Filippo Spidaleri, il collegio giudicante ha disposto la prescrizione. Anche il pm Alice Parialò aveva formulato la stessa richiesta. I fatti contestati si riferivano al 2012 e alla gestione dell’impianto di depurazione di Capo d’Orlando. Hanno difeso gli avvocati Carmelo Occhiuto, Gaetano Cirella, Filippo Schepis, Giuseppe Mormino, Francesco Pizzuto, Giuseppe Lo Presti, Salvatore Librizzi e Maria Americanelli.

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