Una guerra campanilistica di cui non si sente certo il bisogno al momento. La ricerca del peggiore, o del migliore, in un periodo di crisi che per l’Italia potrebbe segnare un solco nella storia del nostro paese. Eppure Vittorio Feltri un direttore di giornale, in questo caso Libero, in diretta su Rete 4 nel programma Fuori dal coro, condotto da Mario Giordano, riesce, senza poi essere contraddetto, a dire che i meridionali sono gente inferiore.
Nel 2020, anno nefasto ma pur sempre circa 600 anni dopo la fine del medioevo, che probabilmente non era un periodo così buio come è stato dipinto successivamente e 159 anni dopo l’unità d’Italia, non possiamo permettere che una persona, e in questo caso un giornalista, per di più direttore di testata, emetta delle sentenze lombrosiane in diretta televisiva.
L’aggravante, in questo caso, è che il conduttore Mario Giordano, non solo non si dissoci dall’immondo pensiero di Feltri, ma che lo supporti “sbeffeggiando” i meridionali, che magari dopo tali affermazioni avrebbero potuto cambiare canale.
I giornalisti, che veicolano informazioni, non solo non dovrebbero permettersi di dare giudizi retrogradi e di cattivo gusto, ma anzi in questo momento così difficile dovrebbero cercare di compattare un paese colpito al cuore, dal nord al sud, senza alcuna distinzione.
Per cui signor Vittorio Feltri, non abbiamo alcun bisogno dell’ennesima lotta Nord contro Sud. Non adesso.
"I meridionali sono inferiori", così il direttore di Libero Vittorio Feltri a Rete 4. Parole che non meritano commenti.
Pubblicato da AMnotizie.it su Martedì 21 aprile 2020