sabato, Luglio 27, 2024

Pidocchi su salma all’ospedale di Milazzo, Carabinieri e Commissione ispezionano i locali

ospedale-milazzo

La commissione tecnica di indagine dell’Asp si è riunita stamattina. Al centro della questione il caso del paziente 56enne deceduto di Sla e sul cui corpo i familiari avrebbero rinvenuto pidocchi nella sala mortuaria dell’ospedale di Milazzo. La Commissione, istituita dal Direttore Generale La Paglia, ha verificato i locali della sala mortuaria e “le condizioni igieniche sono risultate buone e idonee alla destinazione d’uso”.

Successivamente la commissione si è recata presso la Rianimazione. “Anche qui – si legge in una nota – gli ambienti sono stati trovati in buone condizioni igieniche, sia nell’area di degenza che negli ambienti attigui. La capo sala del reparto ha riferito che il paziente deceduto era stato regolarmente sottoposto ad igiene personale secondo le procedure interne e successivamente, al momento del decesso, si era provveduto alla totale igiene del corpo e alla ricomposizione della salma, avendo cura di sostituire le medicazioni  e la stomia chirurgica”.

E,  sempre stamattina, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione hanno effettuato una minuziosa ispezione degli stessi ambienti, verificando locali, celle frigorifere e procedure in uso. “Non sono state rilevate criticità igienico-sanitarie riconducibili al caso in questione, e nemmeno presenza di infestazione di pidocchi in altri ricoverati”.

“Pur confortato dalle risultanze dei verbali delle verifiche effettuate, resto in attesa della conclusione del procedimento a seguito degli atti della Polizia e dei Carabinieri dei NAS – riferisce il Direttore Generale, Paolo La Paglia – sento comunque di esprimere turbamento e profondo dispiacere per l’episodio, e nel porgere le mie scuse ai familiari a nome dell’ASP di Messina per il dolore involontariamente arrecato, mi impegno a disporre immediatamente il rafforzamento della vigilanza sulle sale mortuarie dei nostri ospedali, per assicurare e tutelare il decoro delle salme”.

Facebook
Twitter
WhatsApp