giovedì, Aprile 18, 2024

Il ministro dell'ambiente Costa a Milazzo per sposare la battaglia contro la plastica

L’istituzione di un’area marina protetta a Capo Milazzo, il no all’inceneritore, il ddl “Salva Mare” e la campagna Plastic free. Ma anche la storia simbolica del capodoglio Siso e la “proposta di legge” di un gruppo di scolari per un mondo più sostenibile. Si è svolto all’insegna dell’ambiente e delle iniziative promosse a livello nazionale e locale dal M5s l’incontro al Castello di Milazzo, in presenza dei portavoce messinesi e del Ministro all’Ambiente Sergio Costa, che ha annunciato la firma di un Decreto ministeriale per imporre alla Raffineria di Milazzo di ridurre le emissioni nell’atmosfera almeno del 50%.
«Non è un atto contro la Raffineria, ma nell’interesse dei cittadini», ha spiegato, specificando come il Ministero si sia costituito parte civile in uno dei processi contro la Raffineria per ecoreato.
Il dibattito, promosso dalla senatrice Barbara Floridia, ha avuto luogo in una sala del nuovo “Museo del Mare”, realizzato grazie all’impegno di Carmelo Isgrò, un giovane biologo che ha ricostruito lo “scheletro” del capodoglio arenatosi due anni fa al Capo. Ad intervenire anche il ricercatore Simone Cappello, che ha presentato una ricerca del Cnr di Messina per il recupero degli idrocarburi in mare, e gli alunni dell’istituto “Bersagliere Urso Vendola” di Favara, prima scuola “plastic free” della Sicilia.
Numerosi gli argomenti affrontati nel corso del convegno, fra i quali l’incentivazione della raccolta differenziata per lo smaltimento dei rifiuti, l’efficientamento energetico delle scuole e le iniziative messe in campo a tutela dell’ambiente marino.  «Dopo aver vinto la battaglia contro l’inceneritore nella Valle del Mela – commentano i portavoce messinesi Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo, Barbara Floridia, Antonella Papiro, Valentina Zafarana e Antonio De Luca – il nostro prossimo obiettivo è quello di ridurre ed eliminare a stretto giro di posta il consumo di plastica, grazie al ddl ‘plastic free’ già approvato in commissione Ambiente e Territorio all’Ars, che farà della Sicilia la prima regione italiana a dotarsi di una normativa ad hoc. Ci aspettano ancora numerose sfide ambientali, che devono essere affrontate nell’ottica di una nuova concezione di sviluppo economico e turistico. In tal senso, la storia del Capodoglio Siso, morto per aver ingerito una quantità eccessiva di plastica, deve essere un monito per tutti noi e, al contempo, uno sprone affinché si proceda con sempre maggior consapevolezza verso un mondo environmentally friendly. La nostra è una terra piena di bellezza ed è nostro dovere tutelarla».
«Tornerò qui quando anche Milazzo sarà plastic-free», ha concluso infine il ministro Costa, spronando l’Amministrazione comunale del comune mamertino a seguire l’esempio dei tanti comuni siciliani che hanno deciso di dire addio alla plastica.

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