sabato, Dicembre 14, 2024

Strage di Altavilla Milicia, Carandente e Fina si professano estranei ai delitti. I loro consulenti a lavoro per le indagini difensive

strage altavilla milicia 1

“Nel corso del colloquio sono emersi spunti investigativi che approfondiremo a dovere”. Così il legale dei coniugi Massimo Carandente e Sabrina Fina, l’avvocato Franco Critelli, accusati di aver preso parte alla strage di Altavilla Milicia in cui sono morti, durante un rito di “esorcismo”, Antonella Salamone e i due figli Emanuel e Kevin Barreca di 5 e 16 anni. Il legale ha incontrato i propri assistiti al carcere Pagliarelli, insieme al consulente di parte e criminologo Giovanni Spoletti. I due lo hanno ribadito durante il colloquio, durato ben 10 ore, di essere estranei ai delitti, addebitando tutte le responsabilità al marito della donna, Giovanni Barreca, arrestato insieme alla figlia di 17 anni.

“I miei assistiti sono profondamente addolorati per le persone morte e dalla ricostruzione fatta da alcuni media destituite di ogni fondamento fattuale e giuridico – ha detto l’avvocato Critelli – “Tutte e due hanno respinto l’appellativo di “fratelli di Dio” e il movente economico destituito di ogni fondamento. Hanno ribadito di essersi recati ad Altavilla solo per pregare”.  I due coniugi hanno dato ampio mandato all’avvocato, per valutare ogni opportuna azione legale, in tutte le sedi “a salvaguardia dei loro interessi diritti coinvolti e violati dalle ricostruzioni fatte in questi mesi”. L’avvocato Critelli, che aveva già affrontato il tema lo scorso 18 aprile durante una nota trasmissione Rai (qui la notizia), ha ribadito, come allora, che “I processi si fanno in tribunale e non nei salotti televisivi dove neppure esiste il necessario contraddittorio, dove si riportano frammenti distorsivi di una storia funesta tutta da chiarire, nella sua complessità dai contorni drammatici e dietrologici.” Ed ha aggiunto:” Stiamo svolgendo complesse indagini investigative e difensive criminologiche che porteremo al processo. Nel corso del colloquio sono emersi spunti investigativi che approfondiremo a dovere”.

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