domenica, Maggio 5, 2024
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Furti seriali di veicoli tra Giarre e Riposto. Arrestati due giarresi

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Ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due presunti ladri seriali di automezzi che agivano prevalentemente tra Giarre e Riposto. Il provvedimento è stata eseguito dai Carabinieri del comando provinciale di Catania nei confronti di Salvatore Musumeci, di 43 anni, e Domenico Giallongo, di 42, indagati per ricettazione, furto aggravato e, soltanto il secondo, anche per riciclaggio. Nel provvedimento, che si basa su indagini di militari dell’Arma della Stazione di Giarre, ai due indagati si contestano sei episodi, avvenuti tra settembre del 2023 e lo scorso febbraio.

Secondo quanto ipotizza la Procura di Catania, i due avrebbero agito secondo due schemi ben rodati: il primo era di forzare lo sportello della vettura presa di mira, per poi rompere il bloccasterzo, in modo da poter effettuare le manovre per spostare l’autovettura a spinta, solitamente mediante l’utilizzo di un altro mezzo; in altre occasioni, invece, avrebbero messo in moto le auto, come nel caso di una Fiat 500X, bypassando direttamente la centralina e quindi il sistema del blocco motore. Il reato di riciclaggio di un’autovettura contestato a Giallongo riguarda l’apposizione di targhe estere a un furgone Fiat Fiorino rubato e l’alterazione dei caratteri alfanumerici del telaio, inserendo i dati di un veicolo simile di sua proprietà.

Il provvedimento restrittivo, nel caso di Giallongo è stato notificato in carcere, a Catania, dove l’uomo era già ristretto dal giorno prima, dopo essere stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Acireale mentre tentava di rubare un furgone Mercedes Sprinter parcheggiato in piazza Indirizzo riuscendo ad aprire lo sportello del veicolo. Quando è stato fermato e perquisito aveva in tasca due mazzi di chiavi di auto, banconote per 620 euro uno strumento On board diagnostic wireless, un apparato che permette di superare la centralina del veicolo e accenderlo senza necessità delle chiavi.

Salvatore Musumeci, dopo la notifica del provvedimento, è stato condotto in carcere.

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