lunedì, Maggio 13, 2024

Ficarra, assemblea sull’acqua pubblica: “Si scrive acqua si legge democrazia!”

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Si è svolta a Ficarra, una partecipata assemblea cittadina, indetta dal Circolo del Partito Democratico di Ficarra, sul tema dell’ATO IDRICO e sulla costituenda società di gestione MESSINACQUE SpA, contro la privatizzazione dell’acqua pubblica.

All’assemblea, oltre ai numerosi cittadini, hanno partecipato amministratori e rappresentanti di movimenti ed associazioni civiche dei Nebrodi.

Per il Partito Democratico sono intervenuti, il consigliere comunale e coordinatore del Circolo Pd di Ficarra Nino Pizzino, la coordinatrice provinciale del Pd e consigliere comunale di Messina Antonella Russo, il deputato regionale Pd Calogero Leanza LEANZA ed il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo.

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Estremamente importanti sono stati i contributi dei numerosi ospiti e relatori istituzionali, presenti al dibattito, fra i quali: Enzo Princiotta, presidente del consorzio Tindari Nebrodi di Patti, i sindaci di Mirto e Librizzi, Maurizio Zingales e Renato Di Blasi, poi Giacomo Prinzi presidente del consiglio comunale di Patti, Egidio Maio del forum siciliano per l’acqua pubblica e Mela Marraffa consigliere comunale del gruppo “Ficarra bene Comune”.

La relazione del presidente Princiotta ha tracciato l’iter burocratico che, nell’ultimo anno, ha visto i comuni sotto pressione coercitiva con atti illegittimi da parte della regione e del commissario nominato per l’Ati Messina.

Ben settantanove comuni hanno detto no e solo tredici hanno detto si ( tra cui il comune di Ficarra) all’adozione ed imposizione privatistica della costituenda società di gestione MESSINACQUE SpA. Un provvedimento, questo, che tutto il PD ed i relatori intervenuti al dibattito, hanno ritenuto ingiusto per i cittadini ed illegittimo per come è stato fin qui imposto ed adottato!

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Forte e chiaro è stato il richiamo degli amministratori locali e della deputazione del Pd intervenuta, i quali, hanno ribadito come l’attuazione del principio dell’acqua pubblica passi attraverso l’affidamento del servizio di gestione ad una società pubblica, che non ha come obiettivo il profitto, ma il superiore interesse delle comunità e delle persone (come chiaramente previsto nella L.R. n. 19/2015).

L’incontro di Ficarra, ha tracciato ed ha confermato l’assoluta necessità di mettere in piedi una serie di azioni politiche, istituzionali ed il coinvolgimento di tutti i cittadini/utenti della provincia di Messina.

Tra le proposte operative quella di (ri) attivare il Coordinamento degli Enti Locali per l’Acqua Pubblica, affinché ci sia un reale e fattivo collegamento tra tutti i comuni (79) che hanno già espresso la contrarietà alle direttive regionali e dello stesso commissario ATI Messina.

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Tale azione darebbe più impulso unitario per un’azione più visibile nel territorio della provincia di Messina attraverso la convocazione di Consigli comunali per ribadire il proprio dissenso e contrarietà alle direttive imposte, deliberando un preciso mandato ai propri sindaci nell’assemblea dell’ATI Messina, non escludendo eventuali iniziative legali nei confronti di atti illegittimi.

Contemporaneamente, promuove ed avviare, un vasto ed incisivo raccordo con tutti i movimenti e comitati sorti nei vari territori che si sono attivati in difesa della gestione dell’Acqua Pubblica per verificare la necessità ed opportuna indizione di una mobilitazione di massa coinvolgendo tutti settori della società civile, politica ed istituzionale.

Tale azione congiunta potrà essere da stimolo affinché tutte le forze politiche e non solo il PD, possano assumere impegni concreti in ambito regionale per opporre fine ad ogni tentativo e disegno infausto di privatizzare la gestione di un bene prezioso e vitale, come l’acqua.

Pertanto, l’impegno congiunto scaturito dall’incontro di Ficarra, è quello di costituirsi subito in Comitato per l’acqua pubblica composto da tutti i movimenti e soggetti politici ed istituzionali che si sono espressi per il no alla costituenda società mista “Messinacque Spa”

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