sabato, Dicembre 14, 2024

Stabilizzazione: boccata di ossigeno per i precari in servizio nei comuni di Villafranca Tirrena, Librizzi, Sant’Agata Militello e Tortorici

BICCHIERI

Boccata di ossigeno per i dipendenti precari dei comuni di Villafranca Tirrena, Librizzi, Sant’Agata Militello e Tortorici che al 31 dicembre 2023 non avevano potuto procedere alla stabilizzazione.

“La stabilizzazione, anche con contratto a tempo parziale – spiega il segretario generale della Cisl Fp Messina Giovanna Bicchieri – è autorizzata fino al 31 dicembre 2024 in qualità di sovrannumerari anche in deroga alla dotazione organica, al piano di fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali vigenti, a valere su risorse stanziate dalla Regione Sicilia.

Per questo, superato il vincolo normativo della dotazione organica rideterminata per gli Enti Locali utilizzatori (in dissesto e pre-dissesto), invitiamo gli enti locali che ancora non hanno provveduto,  a sfruttare l’ultima occasione concessa per stabilizzare tutto il personale ex contrattista ed evitare di disperdere le professionalità acquisite, come si è rischiato lo scorso anno, quando, allo scadere del contratti in essere (31/12/2023), nessuna normativa ne autorizzava più la proroga tanto che gli Enti sono stati costretti a prorogare  i contratti con “ordinanze sindacali contingibili ed urgenti”  per assicurare i servizi pubblici essenziali.”

A questa situazione si è arrivati dopo mesi di apprensione; la legge di conversione del “Milleproroghe” – come cita una nota della Cisl,  prevede che gli enti locali della Regione Siciliana possano stabilizzare i lavoratori inseriti nell’elenco di cui alla legge della Regione Sicilia n. 5/2014 che risultino in servizio presso l’amministrazione che procede all’assunzione o, in caso di amministrazioni comunali che esercitino funzioni in forma associata, anche presso le amministrazioni con servizi associati; reclutati a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione; che abbiano maturato, al 31 dicembre 2022, alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni.

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