Occorrerà attendere gli approfondimenti tossicologici e istologici per poter chiarire le cause della morte di Giuliana Faraci, 40anni, venuta a mancare all’alba del 22 luglio scorso. E’ quanto sarebbe emerso dalle primissime risultanze dell’autopsia, che la Procura di Patti guidata da Angelo Vittorio Cavallo, ha affidato alla dottoressa Elvira Ventura Spagnolo.
L’accertamento, eseguito ieri, è stato disposto dai magistrati pattesi dopo l’esposto presentato dai familiari di Giuliana, assistiti dall’avvocato Salvatore Mancuso, che hanno chiesto alle autorità di fare chiarezza sulle cause dell’improvvisa morte della donna. All’esame autoptico era presente anche il dottor Antonino Bondì, consulente tecnico nominato dai familiari della 40enne.
Sul corpo della 40anne, che dal pomeriggio di sabato 20 luglio avrebbe accusato sintomi simili a quelli di una gastroenterite, con vomito, dolori addominali e febbre, non ci sarebbero evidenze relative ad emorragie o ad un aneurisma quale causa della morte. Il cuore di Giuliana sarebbe andato in arresto, ma è ancora da accertare il perché. Giuliana, che venerdì era stata a cena fuori, avrebbe iniziato a stare male sabato pomeriggio ed era stata vista anche dai sanitari del 118, che l’avrebbero assistita a domicilio. Nessuno dei suoi commensali ha riferito sintomi di alcun tipo. Il fascicolo che riguarda la sua morte è stato affidato al sostituto procuratore Andrea Apollonio.
Sembra che Procura abbia concentrato le propria attenzione sull’assistenza di tipo sanitario prestata da tre diverse persone alla donna, nelle 48 ore precedenti il decesso. Sarebbero due le persone attualmente iscritte nel registro degli indagati. Un atto dovuto da parte della Procura per poter eseguire l’autopsia. Intanto questa mattina la salma di Giuliana è arrivata alla chiesa di San Francesco a S. Agata, dove la cittadina si è stretta attorno ai familiari e le ha dato l’ultimo saluto. Chiesa gremita e lacrime di dolore per Giuliana, giovane affabile, sempre sorridente e molto conosciuta nella cittadina tirrenica, rimasta attonita e sgomenta di fronte a questa immane tragedia.