lunedì, Aprile 29, 2024

Proroga dei contratti dei precari degli enti locali, in attesa che decidano Regione e Governo Centrale, ci hanno pensato i sindaci

Renato Di Blasi sindaco Librizzi

In attesa che la Regione dia il via libera alla proroga dei contratti per i lavoratori precari contrattisti e alla loro stabilizzazione – sono 1200 in tutta la Sicilia, ci hanno pensato i sindaci ad adottare le ordinanze, per tamponare la vacatio della Regione.

Da qui il grido d’allarme del coordinamento enti in dissesto per la stabilizzazione dei lavoratori precari, costituitosi ad Acquedolci il 25 gennaio 2022; per gli amministratori e per dipendenti in servizio presso gli enti in dissesto o in piano di riequilibrio finanziario pare essere calato il silenzio sulla proroga dei contratti in scadenza 31 dicembre 2023 del personale a tempo determinato.

Vero è che l’Ars ha approvato l’8 gennaio scorso la legge e la proroga dei contratti a tempo determinato al 31 dicembre 2025, legge non ancora pubblicata sulla Gurs; da qui i sindaci, per garantire i sacrosanti diritti dei lavoratori precari e scongiurare l’azzeramento dei servizi che i questi dipendenti assicurarono ai comuni e alla collettività, si sono fatti carico di disporre con proprie ordinanze una proroga tecnica dei contratti nelle more che la legge si pubblichi e produca i suoi effetti.

I sindaci, nel contempo, hanno prospettato richieste di intervento, alle prefetture, alla Regione e alla Governo Centrale, affinché si adoperino nell’immediato alla risoluzione della questione; in questa direzione va l’emendamento alla legge di conversione del decreto milleproroghe, in discussione in Parlamento, per la definitiva stabilizzazione in deroga del personale precario anche per gli enti in dissesto o riequilibrio finanziario.

Questo decreto è di estrema importanza, perchè risolverebbe definitivamente il problema. Il sindaco di Librizzi Renato Di Blasi, a nome del coordinamento degli enti in dissesto, ha formulato anche un appello ai deputati regionali e nazionali, all’Anci e alle organizzazioni sindacali, perchè, ognuno per proprio conto, si adoperino perchè si metta la parola fine con la proroga e la definitiva stabilizzazione dei precari, circostanza che si potrà concretizzare solo se passerà l’emendamento al decreto mille proroghe.

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