domenica, Maggio 19, 2024

Milazzo, diffida Fials: “All’ospedale “Fogliani” bisogna rimodulare il personale!”

Ospedale-Giuseppe-Fogliani-Milazzo

Pessima gestione e distribuzione delle risorse umane già assegnate all’ospedale “Fogliani” di Milazzo. Da qui è partita la diffida della Fials, firmata dal segretario generale Domenico La Rocca, inviata tra gli altri, al commissario straordinario dell’Asp di Messina.

L’organizzazione sindacale è intervenuta ancora una volta sulle numerose problematiche di tipo gestionale-organizzativo e di organico di personale infermieristico ed operatore socio sanitario in alcune unità operative.

Per la Fials queste gravi problematiche ed in particolare quelle di chirurgia, cardiologia/utic e sala operatoria non possono più essere tollerate, perchè non sono determinate da carenze di personale rispetto alla dotazione organica approvata nell’aprile dello scorso anno – peraltro già carente nella sua previsione, ma le cause sono da ricondurre ad una pessima gestione e distribuzione delle risorse umane già assegnate all’ospedale della città del Capo.

Per il sindacato non è giustificabile l’assegnazione e la distribuzione di unità di personale nelle varie unità operative in difformità e non in coerenza con gli atti di indirizzo e di programmazione interna – pianta organica e piano triennale del fabbisogno di personale – emanati dalla stessa Asp.

Da qui alcune unità operative devono essere riorganizzate ed altre potenziate perché, ad avviso della Fials, così non sono in grado di garantire adeguati livelli assistenziali e di sicurezza agli utenti; né poi serenità lavorativa e gratificazione professionale ai dipendenti che quotidianamente si sentono in trincea e sottoposti a stress lavorativo.

Ecco i perchè della diffida dal continuare a mantenere unità operative in “eccedenza” quali oculistica, otorino e radiologia a discapito di altre; infine la Fials ha chiesto un intervento urgente di revisione e rimodulazione delle assegnazioni di personale per integrare il personale mancante in chirurgia, cardiologia e sala operatoria, evitando di innescare la guerra tra poveri. In assenza di riscontro, la Fials si è detta pronta ad attivare tutte le azioni per tutelare i diritti dei lavoratori.

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