giovedì, Dicembre 12, 2024

Mirto: il sindaco Maurizio Zingales eletto presidente del coordinamento Anci Sicilia dei piccoli comuni

Maurizio Zingales, sindaco Mirto

Il sindaco di Mirto Maurizio Zingales è stato eletto presidente del coordinamento ANCI Sicilia dei piccoli comuni Maurizio Zingales. Il consiglio regionale dell’Anci Sicilia ha eletto poi, in sostituzione dei consiglieri decaduti, i seguenti amministratori locali: Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello, Gianluca Inzerillo, consigliere comunale di Palermo, Giuseppe Di Martino, sindaco di Santa Croce Camerina, Gaetano Di Chiara, sindaco di Villabate, Salvatore Imperiale, consigliere comunale di Palermo, Vincenzo Magra, sindaco di Mascalucia e Filippo Rapisarda, sindaco di Camporotondo Etneo.

E questo uno dei passaggi della riunione, tenutasi in videoconferenza del consiglio regionale dell’Anci Sicilia che, oltre ad affrontare numerosi temi d’interesse degli enti locali,  ha avviato un approfondito confronto sulla legge di stabilità regionale 2024-2026.

“Nel corso dell’incontro di oggi – hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia- è proseguita l’azione dell’associazione tendente a costituire i diversi organismi previsti dallo statuto.

Dopo l’elezione del presidente e del direttivo dei giovani amministratori, infatti,  è stato individuato il presidente del coordinamento dei piccoli comuni e si proseguirà a breve con il Coordinamento dei consigli comunali e con una maggiore strutturazione delle commissioni tematiche”.

Il sindaco di Mirto Maurizio Zingales, al secondo mandato come sindaco del centro collinare e come consigliere regionale dell’associazione dei comuni siciliani, ha ringraziato il presidente Amenta e il consiglio regionale per la fiducia accordatagli e ha annunciato l’intenzione di promuovere, all’inizio del prossimo anno,  una assemblea degli oltre 210 comuni  con popolazione inferiore a 5000 abitanti in Sicilia, per affrontare le specificità che interessano i comuni di minore dimensione demografica e strutturare  un fitto programma di iniziative.

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