domenica, Maggio 19, 2024

Amam cambia le condotte. Messina senz’acqua per 24 ore il 17 novembre

image

Secondo il report Istat, nonostante gli invasi di AMAM siano pieni, il 52% dell’acqua immessa nelle tubature si perde a causa di usura rete idrica colabrodo. Necessaria una ristrutturazione radicale ma anche la realizzazione di nuovi pozzi.

Obiettivo di AMAM e dell’Amministrazione Comunale: erogazione idrica in tutta la città H24 entro il 2026.Presentato stamani il nuovo programma di investimenti messo a punto da AMAM, per effettuare opere strutturali importanti, ed eliminare la dispersione dell’acqua una volta immessa nella rete idrica cittadina. Impianti tecnologicamente avanzati grazie ai quali, potranno essere controllati da remoto, tempi e quantità di acqua erogata ed utilizzata da ogni singolo cittadino.

I progetti, come ha comunicato la presidente AMAM Loredana Bonasera, “sono stati avviati nel 2019 grazie alle risorse extra bilancio, quelli successivi nel 2021; verranno utilizzati finanziamenti su Masterplan, PON METRO e PNRR”.

In questi anni, ha detto la Bonasera, “AMAM ha potuto verificare la vulnerabilità soprattutto di Fiumefreddo predisponendo interventi urgenti e si spera risolutivi nel tempo; per questo motivo, il 17 novembre prossimo, dalle ore 06,00 circa e fino alla stessa ora del 18 novembre, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua in tutta la città di Messina”.

La Bonasera ha dichiarato che “questo disservizio è stato concordato da un tavolo tecnico convocato in Prefettura, in modo da poter mettere in atto interventi sostitutivi limitando al minimo i disagi per i cittadini”. Per una volta al mese fino ad aprile, verrà cessata l’erogazione idrica proprio per migliorare l’efficientamento delle condotte idriche con l’installazione di sistemi di controllo, e monitoraggio di tutte le condotte. Nei prossimi giorni ha concluso la presidente AMAM, “si terrà un altro tavolo tecnico con il COC(Centro Operativo Comunale di Protezione Civile) perché, grazie alla collaborazione anche dei comuni limitrofi, si possa intervenire con efficacia e puntualità”. Le altre date stabilite per la sospensione dell’erogazione idrica, tenendo naturalmente conto di eventuali disagi atmosferici o di altro tipo, saranno: 15 dicembre; 13 gennaio 2024; 16 febbraio 2024; 15 marzo 2024 e 5 aprile 2024. I giorni cadono tutti di venerdì proprio perché il sabato, le scuole sono chiuse così come gli uffici pubblici e privati. Ci permettiamo suggerire alcuni accorgimenti da mettere in atto considerato che ogni italiano consuma mediamente 245 litri di acqua al giorno. L’acqua utilizzata per lavarsi i denti è circa 30 litri, 50 litri per fare la doccia e oltre 100 litri per lavare la macchina. Se ciascun cittadino ogni volta che effettua una di queste operazione, invece di lasciare il rubinetto dell’acqua aperto lo chiudesse, si otterrebbe un risparmio di circa il 50% del consumo. Un bene sia per le proprie finanze infatti, si potrebbe spendere la metà di quanto si paga annualmente per consumo idrico e, cosa più importante, si eviterebbero gli sprechi che contribuiscono a prosciugare le risorse di un bene essenziale per la vita.

Le ingenti somme che verranno impegnate per la realizzazione di queste opere, ha dichiarato il Sindaco Federico Basile, “provengono in parte dai fondi Masterplan, altri da PON METRO; per altri tipi di interventi si utilizzeranno le risorse del PNRR; importanti i finanziamenti in capo ad ATI che si aggirano sui 40 milioni di euro circa inseriti in un progetto presentato da AMAM su interventi previsti da PNIISII (Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico)”. Infine, Basile, “ha invitato i cittadini ad avere tanta pazienza perché tutti questi interventi si sommeranno a quelli già in corso e, i disagi saranno notevoli e duplicati”. Messina però, ha detto il Sindaco, “sta guardando al futuro intercettando tutti quei finanziamenti necessari per fare cambiare volto, mentalità e cultura civica e diventare una città tecnologicamente avanzata, con un sistema di servizi all’avanguardia”. Un bisogno ed una necessità non più rinviabile.

Facebook
Twitter
WhatsApp