giovedì, Dicembre 12, 2024

Messina: lotta all’ambulantato illegale, controlli a tappeto dei carabinieri. 5 persone denunciate

FOTO CARABINIERI AMBULANTATO

Nella giornata di oggi, sotto l’egida e su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Messina, i Carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo peloritano e dei Reparti Speciali dell’Arma del NAS di Catania del Reparto per la Tutela Agroalimentare e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina hanno effettuato un servizio congiunto straordinario di controllo nei confronti di venditori ambulanti ed esercizi dediti al commercio di prodotti di ortofrutta nella città.

L’intervento, nell’ambito del quale sono stati impiegati 100 Carabinieri, è stato svolto in modalità contestuale presso 7 tra i più rilevanti venditori ambulanti od esercizi commerciali dislocati in più punti della città, dalle zone centrali a quelle periferiche, al fine di assicurare il rispetto della legalità nel settore, in particolare attenzione alle norme in materia di tutela del lavoro e sicurezza alimentare, nonché all’osservanza delle disposizioni penali e amministrative circa il rispetto dell’occupazione del suolo pubblico e la regolarità nell’esercizio delle attività commerciali e di ambulantato.

All’esito delle attività, nel corso delle quali i Carabinieri hanno controllato complessivamente 29 persone, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica in tutto 5 dei 7 venditori. Di questi, 4 per “occupazione di terreni ed edifici”, avendo collocato banconi, tende, ombrelloni e altri strumenti sul suolo pubblico in assenza di alcuna autorizzazione o in eccesso rispetto alla superficie autorizzata. Tutto il materiale è stato pertanto sottoposto a sequestro. Con riferimento agli illeciti penali sul lavoro, sono stati denunciati 4 venditori per violazioni in materia di sicurezza dei dipendenti, come la mancata formazione del personale, la mancata visita medica e l’assenza del documento di valutazione rischi.

Tutti i venditori controllati sono stati sanzionati amministrativamente per violazioni varie. Tra queste, la carenza dei requisiti minimi igienico-sanitari, la mancata etichettatura o indicazione della provenienza della merce, l’infrazione dei limiti di tempo sul posto per l’esercizio dell’ambulantato e la violazione delle norme inerenti alle assunzioni e agli aspetti contributivi e previdenziali dei dipendenti. Dei 23 lavoratori identificati, ben 9 sono risultati “in nero” e 5 irregolari poiché impiegati in modo non conforme alle condizioni contrattuali. In tutto sono state quindi comminate sanzioni per 100.000 euro.

E’ stata sequestrata merce per 2 tonnellate circa e sono stati sequestrati penalmente le pertinenze abusive di 4 esercizi commerciali, tra cui un furgone adibito alla vendita, mentre nei confronti di 3 attività sono state impartite prescrizioni che, se non ottemperate nei tempi previsti, saranno sospese.

L’odierna massiva operazione rimarca l’attenzione delle istituzioni verso il rispetto delle norme di convivenza civile messe a repentaglio da gravi episodi di violenza come quello avvenuto lo scorso 19 ottobre, occorso al Commissario Giovanni Giardina, Vicario del Comandante della Polizia Municipale di Messina, durante un similare controllo in via La Farina, allorché è stato aggredito proprio da due venditori ambulanti.

Costoro, peraltro, a seguito delle indagini avviate subito dopo il citato evento, nel medesimo contesto dei controlli oggi effettuati, sono stati tratti in arresto in esecuzione di misura cautelare personale da parte della Squadra Mobile della Polizia di Stato, sulla base di una provvisoria incolpazione su richiesta dell’Autorità Giudiziaria peloritana.
Sulla base dell’indirizzo impartito dalla Procura della Repubblica, questi servizi di controllo saranno periodicamente ripetuti, a seguito di costante monitoraggio con il concorso di tutte le Forze di Polizia, al fine effettuare un’incisiva e persistente azione di contrasto ai comportamenti illeciti nell’ambito dell’ attività del commercio ambulante per garantire il rispetto delle regole a tutela della salute dei consumatori, della sicurezza dei lavoratori e dei loro diritti, nonché delle norme riguardanti il rispetto delle disposizioni penali sulle occupazioni dei luoghi e delle connesse autorizzazioni amministrative.

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