sabato, Maggio 4, 2024

Assemblea Pd della provincia di Messina: “Acqua pubblica, gestione solo pubblica!”

Rubinetto acqua

E’ gravemente lesiva dell’autonomia dei comuni l’azione della Regione Siciliana che ha inviato i commissari per procedere alla ratifica della costituenda società mista Messinacque spa. Questo il grido di allarme lanciato dagli amministratori locali del Pd della provincia di Messina, riunitisi in assemblea il 29 agosto scorso per ribadire come la gestione del servizio idrico deve rimanere pubblica.

L’assemblea ha giudicato inaccettabile uno svuotamento delle prerogative dei rappresentanti delle comunità locali rispetto ad una questione che attiene ad un bene pubblico essenziale, come sancito dal Referendum del 2011 e rispetto anche alla volontà più volte espressa dall’Assemblea dei Sindaci dell’ATI della Provincia di Messina di preferire l’affidamento del servizio ad una società interamente pubblica.

In questa direzione gli amministratori del Pd di Messina hanno ribadito come l’attuazione del principio dell’acqua pubblica passi attraverso l’affidamento del servizio di gestione ad una società pubblica, che non ha come obiettivo il profitto, ma il superiore interesse delle comunità e delle persone.

Sono infatti più che fondate le preoccupazioni che una privatizzazione mascherata della gestione – come indicato dal Governo Schifani – determinerà un incremento esponenziale delle tariffe mettendo in difficoltà i singoli e le famiglie e c’è poi il timore che le privatizzazioni determinino una mancanza di attenzione alla cura e alla manutenzione della rete di distribuzione.

Preannunciate iniziative di tipo giudiziario ed una mobilitazione larga e partecipata, per confermare la strada della società pubblica di gestione, evitando la costituzione di una compagine societaria pubblico-privato che si muova in una logica del tutto privatistica, senza avere attenzione al contesto sociale ed economico dei piccoli centri, dei territori urbani svantaggiati, delle fasce sociali deboli, che vanno tutelati a prescindere, con tariffe calmierate, interventi obbligatori, tutela delle infrastrutture e delle manutenzioni, garanzie di approvvigionamenti in emergenza, sostegno nella crescita dei territori.

 

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