lunedì, Maggio 6, 2024

Patti: procedura chiusa e per questo è senza effetti la progettazione degli impianti di compostaggio

Patti Comune

Il ricorso è improcedibile, per sopravvenuta carenza di interesse. Il progetto definitivo con il quale il comune di Patti avrebbe voluto realizzare un impianto di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici in alcune aree periferiche del territorio comunale è rimasto fine a sé stesso; la procedura regionale è chiusa e il progetto dunque non può produrre alcun effetto.

Così hanno deciso i giudici della terza sezione del Tar di Catania sul ricorso proposto da diciannove proprietari terrieri, rappresentati dall’avvocato Antonio Domenico Giardina. Avevano chiesto l’annullamento delle deliberazioni della giunta comunale di Patti del luglio 2019 e di altri atti amministrativi; il comune di Patti, per partecipare all’avviso pubblico regionale per la concessione di agevolazioni agli enti locali per il sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici del Po Fesr Sicilia 2014/2020, aveva approvato i progetti definitivi per realizzare impianti di compostaggio.

I proprietari terrieri hanno contestato, tra le altre, la scelta dei siti dei centri di compostaggio da realizzare in località Caforchio e Mortizzi, evidenziando carenze dal punto di vista ambientale, urbanistico, paesaggistico, sanitario, idrogeologico, sismico e forestale. Nel corso del processo è stato però evidenziato che le richieste del comune non siano state accolte e che alla progettazione definitiva non abbia fatto seguito la progettazione esecutiva e l’affidamento dell’esecuzione dei lavori; in sostanza tutto è rimasto fermo all’approvazione della progettazione definitiva oggetto di impugnazione.

I ricorrenti hanno chiesto di valutare la questione nel merito, ma per i giudici il ricorso è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, perché essendo chiusa la procedura regionale, il progetto non avrebbe potuto produrre effetto – dunque rimane allo stato definitivo e dunque nemmeno pregiudizio ai proprietari titolari del ricorso al Tar, preoccupati che gli impianti di compostaggio sarebbero stati realizzati vicini alle loro proprietà. Ecco perché il ricorso va dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.

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