venerdì, Maggio 3, 2024

Rischio crolli, chiuso un tratto della SS116 che collega Naso a Castell’Umberto

Gaetano Nanì

Della giornata di domani, 4 maggio e fino a data da destinarsi sarà chiuso un tratto della SS116 che collega Naso a Castell’Umberto. Si tratta del tratto compreso tra il km 52+600 ed il km 52+800, ovvero in contrada Badia alta nel territorio di Naso. La strada è a rischio crollo e il sindaco di Naso Gaetano Nanì con propria ordinanza, ha disposto il divieto di transito veicolare a partire da domani.

La disposizione è arrivata a seguito di sopralluoghi e dopo le risultanze della conferenza di servizio, convocata d’urgenza nella giornata odierna, cui hanno partecipato tecnici comunali, funzionari della protezione civile, del genio civile e delle forze dell’ordine.

Nella zona sottostante l’area interessata dalla chiusura, c’è il rischio concreto, vista l’instabilità della coltre superficiale dovuta a evidenti fratture del terreno, di cedimenti e quindi improvvisi distacchi di ammassi rocciosi. Questi, potrebbero causare ingenti danni a persone o cose, pertanto il sindaco, in attesa che l’Anas (Ente proprietario della S.S. 116), verifichi ed eventualmente elimini i pericoli incombenti, ha ordinato la chiusura, al solo transito veicolare, del tratto compreso tra il km 52+600 ed il km 52+800 (zona via s.t. grasso).

“Non potevamo assolutamente rischiare l’incolumità delle persone che transitano in questa arteria. Abbiamo già allertato le autorità competenti, perchè provvedano, nel più breve tempo possibile, ad eliminare definitivamente il pericolo esistente. Intanto – assicura il sindaco Gaetano Nanì – abbiamo predisposto una serie di servizi, quali il trasporto scolastico o quello dei soggetti con difficoltà motorie, che puntano a limitare i disagi dei residenti. Stiamo inoltre provvedendo a evidenziare con una adeguata cartellonistica la viabilità alternativa, così come – conclude Nanì –, gli uffici dei servizi sociali e della polizia locale, sono pronti a risolvere qualsiasi eventuale esigenza dei cittadini che vivono in questa zona”.

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