lunedì, Aprile 29, 2024

Caro vita – Classifica Unione Nazionale Consumatori: Caltanissetta, Trapani e Messina tra le città meno care d’Italia

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Tra le città meno care d’Italia ci sono Caltanissetta, Trapani, Messina e Siracusa. Questo secondo la classifica completa di tutte le città più care d’Italia, in termini di effettivo aumento annuo del costo della vita per famiglia stilata dall’Unione Nazionale Consumatori, dopo che l’Istat ha reso noti oggi i dati dell’inflazione di marzo. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

In testa alla graduatoria, c’è Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +8,5%, pur essendo “solo” la settima più alta d’Italia, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva, pari a 2.259 euro per una famiglia media, seguita da Milano, dove il rialzo dei prezzi dell’8,2% determina un incremento di spesa annuo pari a 2.226 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Siena che con +9,6%, la seconda inflazione più alta d’Italia ex aequo con Imperia, ha una spesa supplementare pari a 2.164 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Genova, la città con inflazione più alta d’Italia, +9,8%, con una stangata pari a 2.136 euro per una famiglia media. Seguono VareseGrosseto, Trento, poi RavennaPerugia e chiude la top ten Pistoia (+8,7%, +1961 euro).

Ma se guardiamo la classifica al contrario, vedremo anche quali sono le prime 10 città meno care, tra cui spiccano Caltanissetta al 7° posto con un aumento di spesa per famiglia di 1.316 euro annue e Trapani, al 10° posto con un incremento di 1.737 euro annui per nucleo familiare. Messina si piazza al 19° posto, ex equo con un’altra siciliana, Siracusa dove le famiglie spendono in più, mediamente 1.526 euro su base annua. sempre leggendo la classifica al contrario Catania è al 33° posto per aumento dei costi, con 1.687 euro annui, mentre Palermo è 39ma  con un esborso annuo in più di 1.727 euro.

La città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è Potenza, classificata al 78mo posto con l’inflazione più bassa del Paese (+4,8%) e dove in media si spendono “solo” 948 euro in più. Al 2° posto Reggio Calabria ex aequo con Catanzaro (+5,9%, +1102 euro per entrambe). Medaglia di bronzo alla città di Campobasso (+6,8%, +1245 euro).

Si seguito la classifica completa

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