sabato, Luglio 27, 2024

Tentata estorsione per la costruzione di 5 villette in provincia di Messina. Investe 1,5 milioni e ne voleva indietro 7: arrestato 59enne

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Investe 1,5 milioni di euro per costruire 5 villette in provincia di Messina, poi ha tentato l’estorsione ai danni del responsabile del progetto, chiedendo in cambio una somma molto superiore a quella investita: 7 milioni. Per questo un 59enne di Portici, provincia di Napoli è finito nel mirino della guardia di finanza che, su ordine della Procura di Roma, gli ha imposto il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da essa abitualmente frequentati. Ma c’è di più: l’indagato è stato arrestato per detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione e trasferito in carcere di Poggioreale.

A seguito dell’infruttuoso investimento, l’indagato avrebbe richiesto, in più occasioni, alla persona offesa, la restituzione di una somma (7 milioni di euro) di gran lunga superiore a quella investita, con minacce proferite in presenza di altre persone e anche con l’uso di una pistola all’interno di un bar della Capitale.

Contestualmente all’esecuzione della misura, militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli hanno eseguito perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Roma in due abitazioni e in un’autovettura di proprietà dell’indagato, che non risulta aver presentato dichiarazioni dei redditi dal 2006.

Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate 2 pistole semiautomatiche modificate, comprensive di caricatore con cartucce, 3 pistole revolver comprensive di cartucce, di cui una con matricola abrasa e una modificata, e circa 200 munizioni di vario calibro per arma corta. Conseguentemente, l’indagato è stato tratto in arresto (poi convalidato) per detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione e tradotto nel carcere di Poggioreale.

Si è proceduto, altresì, a sequestrare 660.000 euro in contanti, assegni post-datati per 130.000 euro, 3 reperti archeologici, 15 orologi di lusso di note marche e 2 telefoni cellulari.

Sono in corso ulteriori approfondimenti e analisi di tipo balistico sulle armi sequestrate e sulla documentazione di interesse investigativo reperita nel corso delle perquisizioni.

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