martedì, Aprile 23, 2024

Pippo Pizzo: “Respingo le accuse formulate dal sindaco di Falcone, sono destituite di fondamento!”

falcone
In riferimento all’articolo pubblicato il 30 settembre scorso sia sul nostro sito “Amnotizie” che all’interno del nostro tg dal titolo “Falcone – Dipendenti obbligati a non fare straordinari, il Sindaco scende in campo a raccogliere i rifiuti”, c’è giunta la replica del signor Pippo Pizzo, titolare dell’omonima ditta individuale, gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per il Comune di Falcone.
Il signor Pizzo ha conferito incarico legale all’avvocato Marco Conti Gallenti.
Qui sotto pubblichiamo la replica:
“Il tenore delle dichiarazioni rilasciate dal dott. Genovese ingenera nei lettori la convinzione che la ditta Pizzo abbia “obbligato” i propri dipendenti “ad interrompere la propria attività oltre l’orario di lavoro ordinario”. Aggiunge il primo cittadino di Falcone che il Comune di Falcone si è trovato ad assistere ad un “osceno spettacolo, uno spettacolo indecoroso, non degno di Falcone, non degno dei cittadini di Falcone che non meritano assolutamente questo”. Il sig. Pippo Pizzo, titolare dell’omonima ditta individuale nel respingere tutte le accuse mossegli dal Sindaco del Comune di Falcone, dott. Antonino Genovese e pedissequamente riportate dalla vostra testata, ritenendole destituite di fondamento, ritiene oltremodo offensivo che si possa addebitare allo stesso la volontà di mancare di rispetto ai cittadini. I fatti avvenuti nella data del 29 settembre u.s. sono dovuti esclusivamente alla situazione di impossibilità materiale di effettuare il servizio sull’intero territorio comunale per ragioni legate alla situazione di fatto riscontrata dalla ditta Pizzo al momento dell’avvio della gestione. Situazione che risulta essere diversa da quella prospettabile negli atti di gara e di cui l’Amministrazione Comunale è stata messa formalmente a conoscenza dal mio cliente.”
Si precisa inoltre che “lo stesso ha assunto, al momento dell’avvio del servizio, oneri eccedenti quelli contrattualmente previsti anche con riferimento al personale impiegato, in seguito all’avvicendamento nel contratto di appalto con il precedente gestore. Oneri dei quali l’Amministrazione Comunale aveva l’obbligo di farsi carico senza che sia avvenuto, a ben sei mesi dall’avvio del servizio.”
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