giovedì, Maggio 2, 2024

Mistretta, aggrediti due sanitari dell’ospedale S.S. Salvatore. La vibrante nota della CISL FP

ospedale-mistretta-1

Ennesimo deplorevole episodio accaduto presso il P.O. San Salvatore di Mistretta, ai danni di due Operatori Sanitari che prestano servizio presso l’U.O. di Radiologia. Lo denunciano con una vibrante nota al Commissario Straordinario, al direttore sanitario, al direttore amministrativo e all’ASP di Messina, il referente CISL FP dell’ospedale amastratino Gioacchino D’Agostino, la RSU dell’ospedale dello stesso sindacato Salvatore Amato a Antonino Di Maggio e il Segretario Aziendale CISL FP Daniele Pagana.

I fatti risalgono allo scorso 11 luglio, quando i due dipendenti in servizio presso l’ospedale S.S. Salvatore di Mistretta pare siano stati aggrediti da un utente in carico al Pronto Soccorso. Il paziente, secondo quanto appreso, si trovava nel reparto di radiologia per approfondimenti diagnostici e qui avrebbe aggredito i due sanitari che sarebbero stati stati costretti a ricorrere alle cure dei colleghi del P.S. Per questo motivo è stato chiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine, mentre i fatti sono stati denunciati alle competenti autorità.

“Lo sconcerto della scrivente è palese, non è la prima volta che in codesta Azienda, il personale viene aggredito e malmenato, umiliato come persona e come professionista.” si legge nella nota. “Una struttura è funzionale e funzionante se i lavoratori sono messi nelle condizioni ottimali di poter esercitare la propria professionalità: solo così si possono dare le risposte utili e necessarie, qualitativamente ineccepibili e soprattutto in sicurezza, laddove per sicurezza si intende, sia quella dei pazienti che degli operatori!”

“Per questa ragione” continuano i rappresentati sindacali “occorre che l’Azienda ponga in essere con carattere di urgenza, misure idonee, quali: vigilanza e strumenti di videosorveglianza , nel rispetto dell’art. 4 dello statuto dei lavoratori (L. 300/1970) e di tutte le normative vigenti in materia di tutela della privacy. Tutto ciò si rende necessario, al fine di scongiurare il ripetersi di atteggiamenti estremi, che nulla hanno a che vedere con le esigenze assistenziali e senza voler generalizzare perché, fortunatamente sono fatti sporadici.”

I Rappresentanti CISL, nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle vittime di questo episodio, hanno chiesto ai dirigenti sanitari un incontro urgente al fine di affrontare la problematica in questione.

Facebook
Twitter
WhatsApp