giovedì, Maggio 2, 2024

La visita del Presidente Mattarella a Messina

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, al concerto in occasione del 50° anniversario della Fondazione Bonino Pulejo e del 70° della Gazzetta del Sud, eseguito dall’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano diretta dal maestro David Coleman.

Nel corso dell’evento si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Internazionale “Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo”, intitolato ai fondatori della Gazzetta del Sud.

Anche il presidente Nello Musumeci ha dato il benvenuto al presidente Mattarella a nome di tutti i siciliani e dei messinesi in particolare per la sua prima visita ufficiale nella città dello Stretto. Si è inoltre congratulato per il premio che la Fondazione Bonino Pulejo ha deciso di assegnargli come appassionato custode della nostra Costituzione e sostenitore dei principi di libertà e pluralismo dell’informazione e della cultura come veicolo primario di formazione delle coscienze.

Il governatore, assieme al commissario straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro, al presidente della Fondazione Bonino Pulejo Pasquale Morgante e al presidente del Vittorio Emanuele Orazio Miloro, ha accompagnato il presidente Mattarella e la figlia Laura nella visita alle mostre allestite all’interno del Teatro, tra cui “La comunicazione e le sue forme nell’arte”, curata dal Museo regionale di Messina (MuMe) e promossa dall’assessorato regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana: un itinerario suggestivo attraverso ottanta reperti appositamente selezionati.

«Auguro buon compleanno alla Gazzetta del Sud – ha detto il presidente Musumeci a margine della cerimonia – una solida società editoriale che ha accompagnato non solo la storia della Sicilia e della Calabria in questo lungo dopoguerra, ma ha rappresentato anche una straordinaria palestra per molti giovani che poi si sono affermati nel mondo del giornalismo. La Gazzetta ha rappresentato e rappresenta una delle voci più importanti del giornalismo della carta stampata».

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