I carabinieri della compagnia di Mistretta, con la collaborazione dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, hanno arrestato un 49enne di Mistretta, per maltrattamenti in famiglia e minacce ai danni della moglie.
I militari hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Patti. L’uomo da anni, a causa della morbosa gelosia e dell’abuso di alcool, maltrattava la moglie sia fisicamente che verbalmente, arrivando in qualche occasione a minacciarla puntandole un’arma, soggiogandola psicologicamente anche dietro la minaccia di compiere gesti autolesionistici.
Il tentativo di suicidio dell’uomo, avvenuto il 15 giugno scorso, ha dato avvio alle indagini dei carabinieri che hanno così potuto ricostruire le continue violenze fisiche e psicologiche che la donna ormai subiva da anni ed attivare il cosiddetto “Codice Rosso”. Così i carabinieri, una volta ricostruita la grave situazione familiare della donna, hanno immediatamente informato la procura della repubblica di Patti, diretta dal procuratore capo Angelo Vittorio Cavallo.
H richiesto ed ottenuto dal gip del Tribunale di Patti l’emissione, a carico del 49enne, di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. La vittima, per sfuggire ai continui maltrattamenti, si era trasferita presso un familiare in un comune salernitano ma l’uomo, venuto a conoscenza del luogo dove la moglie si era rifugiata, telefonicamente la minacciava dicendole che sarebbe andato a trovarla per ammazzarla.
Ricevuta la segnalazione da parte della donna, i carabinieri di Mistretta hanno informato il sostituto procuratore della repubblica di Patti titolare delle indagini Federica Urban; ha disposto immediatamente la localizzazione dell’utenza cellulare del 49enne. Poi ha informato il gip del Tribunale di Patti Andrea La Spada, che ha emesso tempestivamente il provvedimento di cattura dell’uomo.
Grazie alla localizzazione del telefono cellulare, è stato accertato che l’uomo si era messo in viaggio per raggiungere la moglie; pertanto sono stati informati i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, competenti sul comune dove la donna si era rifugiata, che hanno attivato una cornice di sicurezza attorno la donna.
L’uomo, nel primo pomeriggio, grazie alla localizzazione e a servizi perlustrativi, è stato rintracciato nel salernitano dai carabinieri, arrestato ed associato alla casa circondariale di Salerno Fuorni, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. L’assoluta sinergia tra carabinieri, procura della repubblica e ufficio gip del Tribunale costantemente in contatto per seguire l’evolversi della vicenda, ha permesso di scongiurare il peggio.