sabato, Dicembre 14, 2024

Roberto Pasqualino e il suo Wing Tsun Kung Fu

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Roberto Pasqualino è un Ingegnere Informatico titolare di una azienda di produzione software e servizi informatici alle imprese con una grande passione che coltiva da quando aveva 13 anni, il Wing Tsun Kung Fu, insegna questa arte marziale Cinese a grandi e piccoli ormai da tanti anni, studiando ad Hong Kong con i migliori maestri al mondo.
Quali sono i tuoi ricordi dei tuoi primi 10 anni e quali sono stati i tuoi giochi? I ricordi dei miei primi 10 anni sono tutti legati al paese dove sono cresciuto, Butera, in provincia di Caltanissetta, un piccolo borgo medievale posto su una collina al sud della Sicilia. Sono cresciuto in questo paesino dove ci conoscevamo tutti, l’inverno lo passavamo a casa, non c’era molto da fare , ma l’estate era sempre bello perché il paesello si riempiva , rientravano gli immigrati in particolare dalla Germania.
Non era come oggi, non avevamo computer, smartphone o PlayStation, giocavano per strada a calcio, in bici, a nascondino , con il “carrozzo” un attrezzo di legno con dei cuscinetti che costruivamo noi stessi e che usavamo come fosse uno skateboard ma stando seduti per fare delle gare o con il “rummolo” un cono di legno con la punta d’acciaio che lanciavamo con una corda e girava come una trottola, erano questi i nostri giochi.
Cosa faresti per un mondo migliore? Quello che cerco di fare è insegnare ai miei figli il rispetto per gli altri e per tutto ciò che ci circonda, mi impegno per crescere dei figli che saranno persone oneste, se ci riuscirò, avrò fatto qualcosa di buono per avere un mondo migliore, se ognuno di noi prima di fare qualsiasi scelta o prendere qualsiasi decisione, si ponesse nei panni dell’altro, sicuramente sarebbe un mondo migliore.
Quali sono i tuoi hobby e le tue grandi passioni? Il mio hobby coincide con la mia grande passione ed è il Wing Tsun Kung Fu, pratico questa bellissima arte marziale da quando ero piccolo, ho avuto la fortuna di incontrare nel mio percorso un maestro cinese che sta migliorando molto sia me sia la qualità del Kung Fu che ormai da tanti anni insegno.
Che cos’è per te l’amicizia e la famiglia? L’amicizia per me è importantissima così come la famiglia, sono 2 pilastri importanti, i miei amici sanno che possono sempre contare su di me così come i miei figli sanno che per loro darei la vita.
Che rapporto hai con gli animali? Io amo gli animali, da piccolo avevo un cane a casa, sono cresciuto con lui e quando è morto per me è stato un trauma, nel periodo dell’Università vivevo a Catania con un gatto, anche lì è stato brutto separarsi da lui, purtroppo adesso da grande sono diventato allergico al pelo sia del gatto che del cane quindi non posso averne ed è una cosa che soffro.
C’è qualcosa che hai fatto che ricordi spesso? Io viaggio molto in giro per il mondo proprio per il Kung Fu, ma il primo viaggio che ho fatto per Hong Kong non lo dimenticherò mai ed è una cosa che ricordo spesso, una esperienza incredibile.
Se non avessi fatto l’istruttore di Wing Tsun cosa avresti fatto? Se non avessi fatto l’istruttore di Wing Tsun credo che avrei fatto esattamente quello che sto facendo ovvero dedicarmi completamente alla produzione software, è il mio primo lavoro e amo fare quello che faccio.

Qual’è il tuo motto? Non correre, cammina, non cercare, quello che cerchi arriverà quando meno te lo aspetti.
Aggiungi qualcosa che non hai detto in questa intervista: vorrei aggiungere che da quando è morto mio padre, dopo anni di sofferenze, adesso la mia visione delle cose e della vita in generale è cambiata, poi il Covid ha aumentato questa mia convinzione e cioè che la vita finisce in un attimo senza preavviso quindi va vissuta al massimo, bisogna seguire i propri sogni e cercare di realizzarli, non c’è tempo per i rimpianti.

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