mercoledì, Dicembre 11, 2024

Il primato della Sicilia su Dop e Igp: registrati nel 2020 la provola dei Nebrodi, il cappero delle Eolie e il limone dell’Etna

provola

La Sicilia si piazza al primo posto tra le regioni italiane per crescita, in termini di percentuale, del valore della produzione certificata dei prodotti Dop e Igp del settore del food.

È quanto emerge dall’ultimo Rapporto Ismea-Qualivita 2020 – l’analisi dei valori economici e produttivi dei settori agroalimentare e vitivinicolo Dop e Igp – presentato a Roma. Nel dettaglio si registra una crescita pari a ben il 21,8 per cento con un valore della produzione che passa così da 53 milioni di euro, registrato nel 2018, a 65 milioni di euro di produzione certificata, nell’ultima rilevazione. Ma non è l’unico trend positivo per la Sicilia, che conquista anche un ottimo terzo posto, in Italia, per numero di prodotti Dop e Igp nel settore del food. Sono 34, in totale, i prodotti a marchio della Regione Siciliana, con 4.394 operatori all’attivo.

Soltanto in questo anno, ha reso noto l’assessore Edy Bandiera, sono stati registrati tre prodotti a marchio di qualità (Dop/Igp) presso l’Unione Europea: cappero delle Eolie, provola dei Nebrodi e limone dell’Etna. Mentre per altri 2 prodotti (pistacchio di Raffadali e pesca di Delia) è in istruttoria il dossier, presso gli uffici della Commissione europea: «Questo importante primato, conferma la bontà del percorso che, dai primi istanti dell’insediamento del governo Musumeci, abbiamo intrapreso, ha proseguito l’assessore Bandiera; soltanto attraverso la valorizzazione delle nostre produzioni, la nostra agricoltura può produrre ricchezza e crescere in valore e occupazione degli addetti. È questa la nostra ricetta ed a questa continuiamo costantemente a lavorare, da oggi forti del primato nazionale che ci viene riconosciuto».

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