Sul crollo di calcinacci dal soffitto della cucina dell’asilo nido comunale di Capo d’Orlando, avvenuta alle 12:40 di questa mattina, il sindaco Franco Ingrillì ha dichiarato: “Il nostro primo pensiero è stato subito per le persone coinvolte che, per fortuna, non hanno subito gravi conseguenze. Tre delle operatrici che si trovavano in cucina hanno dovuto ricevere alcuni punti di sutura alla testa.
L’asilo nido rimane ovviamente chiuso fin quando non verranno compiute tutte le verifiche tecniche conseguenti al caso e che ne comprovino la sicurezza nell’intero edificio”.
I primi rilievi effettuati riconducono le cause del distacco alla concomitanza del naturale invecchiamento dell’impalcato (realizzato sul finire degli anni ’80), alla possibile, per quanto minima, infiltrazione d’acqua dal solaio piano di copertura con pavimentazione in piastrelle di graniglia di cemento e sottostante guaina bituminosa, nonché all’azione del vapore acqueo sprigionato dalla cucina che ha contribuito a generare cosiddette “dilatazioni termiche igrometriche” dell’intonaco al soffitto: concause che, potenzialmente hanno provocato il suo cedimento repentino e senza alcun segno di preavviso.