Aveva cambiato l’immagine del suo profilo Facebook ieri pomeriggio il 30enne di Milazzo Claudio Paci, morto nell’incidente stradale verificatosi intorno alle 6 di stamattina sulla A20 Messina-Palermo, nei pressi di Spadafora.
Non si conoscono ancora i particolari dell’incidente in cui ha perso la vita il percussionista, anche se una prima ipotesi è un colpo di sonno.
Claudio Paci, che domenica 15 dicembre avrebbe compiuto 31 anni, viaggiava con la sua Dacia Logan in direzione Palermo, probabilmente per rientrare nella sua Milazzo e tornare a casa da sua moglie, Federica, che aveva sposato solo tre mesi fa.
CHI ERA CLAUDIO PACI?
Percussionista, batterista e musicoterapeuta di Milazzo classe 1988. Cresciuto nel mondo dell’arte suonava qualsiasi cosa avesse sotto le mani, appassionato dal mondo delle percussioni fin da piccolo.
Ha studiato con diversi maestri di batteria come Stefano Sgrò e Max Parisi per poi dedicarsi allo studio della tecnica conguera delle percussioni afro-cubane e pop con il maestro della Rai Luca Scorziello.
Approfondisce diversi studi su particolari strumenti a percussione latini, orientali e siciliani popolari: congas, bongò, timbales, tamburi a cornice, djembè, berimbao, tabla, darbuka e tanti altri.
A febbraio 2018 si trasferisce a cuba per un mese dove intraprende diversi studi sulle percussioni afro-jazz, all’havana con il maestro rumbero Miki e nella regione di Guanabacoa con il re delle percussioni “Jose Luis Quintana detto Changuito”.
Inoltre partecipa a diversi seminari con percussionisti famosi come: Luis Conte, Arnaldo Vacca, Alfio Antico e tanti altri.
Diplomato alla triennale di Musicoterapia Psicodinamica di Milano partecipa a diversi seminari e master di specializzazione in musicoterapia e pedagogia musicale con diversi padri della terapia musicale e delle arti terapie in generale, nomi come O. Benenzon, P. Cerlati, F. Suvini, Manarolo ecc.
Consegue diversi diplomi e titoli di studio presso scuole internazionali di varie città italiane, come Milano, sul principio olistico del suono e delle vibrazioni di vari strumenti a percussione del mondo come: operatore del massaggio armonico con campane tibetane.
Ha studiato presso la Music Accademy di Reggio Calabria e al corso Preaccademico di Patti convenzionato con il Conservatorio di Messina.
Svolgeva il ruolo di musicoterapeuta presso il proprio studio privato e musicista con diversi cantautori italiani, gruppi siciliani, orchestre internazionali partecipando attivamente come turnista a registrazioni in studio ed eventi live, spaziando dal genere afro al pop fino al popolare-mediterraneo.
Ultimamente si dedicava anche alla sperimentazione di suoni elettronici creando anche un proprio stile come: il set misto batteria-percussioni-elettronica, hang drum con loop station e pattern ritmici creati con vari strumenti a percussione di culture musicali nettamente differenti, prendendo grandi spunti sonori da percussionisti della nostra storia musicale come Rosario Jermano, Tony Esposito e internazionali come “Papete”.