giovedì, Dicembre 12, 2024

Maxi truffa ai danni di un consorzio edile di Patti: hacker ruba oltre 8 milioni di Crediti Fiscali

Computer tastiera

Un sofisticato attacco informatico ha colpito il Consorzio Stabile Cassiopea, una ditta pattese con sede a Milano, causando la sottrazione di crediti fiscali per un valore di 8.604.922,54 euro. L’incidente ha scatenato l’immediata indagine della Guardia di Finanza di Patti, dove è stata presentata la denuncia, ed ora anche la Polizia Postale e l’Agenzia delle Entrate sono sulle tracce del pirata informatico.

Il ladro, non ha utilizzato armi o minacce, ma ha operato nell’ombra, utilizzando le sue abilità informatiche per infiltrarsi nel sistema digitale del consorzio. Il suo obiettivo era sottrarre i crediti fiscali maturati dall’azienda grazie ai lavori edili eseguiti con la modalità “superbonus”. Lo staff tecnico amministrativo del consorzio, tuttavia, si è accorto in tempo reale che i crediti erano in fase di cessione senza la sua autorizzazione, permettendo così di denunciare tempestivamente l’accaduto.

Gli hacker sono riusciti ad accedere abusivamente al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, trasferendo i crediti dell’azienda a un soggetto sconosciuto. Questa mossa è stata denunciata dall’ingegner Giuseppe Ustica, rappresentante legale del Consorzio Cassiopea, il quale ha sporto formale denuncia presso gli uffici della Guardia di Finanza di Patti.

Secondo la denuncia, l’operazione fraudolenta è avvenuta il 5 luglio 2024 tra le ore 19:30 e le 19:56.

Giuseppe Pettina, advisor del consorzio, ha evidenziato le gravi ripercussioni economiche che la truffa potrebbe causare. Pettina ha dichiarato: “Un’azione di hackeraggio che ha bloccato altre attività della società pattese. Infatti, lo scorso venerdì abbiamo sottoscritto un accordo per la cessione di crediti per un importo di circa 3 milioni di euro con una società che ha provveduto alla effettuazione delle verifiche di rito. Pertanto, nel caso in cui tale operazione non dovesse andare a buon fine per l’oggettiva mancanza di crediti, le conseguenze di natura economica per il Consorzio che rappresento potrebbero essere disastrose”.

Nella denuncia, Ustica ha precisato che tra i crediti trasferiti illegalmente, una somma di 1.090.523,00 euro era ancora in attesa di accettazione da parte del consorzio, ma l’hacker ha proceduto preliminarmente all’accettazione e successivamente al trasferimento dell’intera cifra. Ustica ha allegato alla denuncia gli estratti conto del cassetto fiscale relativi al periodo in considerazione, datati 5 e 8 luglio 2024, come prova delle operazioni fraudolente.

Le autorità stanno ora lavorando per bloccare i crediti prima che vengano trasformati in denaro e per recuperare l’intera somma indebitamente sottratta. L’obiettivo è risalire all’identità degli autori del reato e ricostruire le modalità della violazione informatica. Ustica ha inoltre segnalato che un’azione simile era stata perpetrata ai danni dell’azienda nel maggio scorso, con la sottrazione di crediti per un valore di 186.607,75 euro, che sono stati successivamente recuperati grazie a un’azione cautelativa.

Pettina ha concluso criticando il forzato accumulo di crediti fiscali non facilmente capitalizzabili, definendolo un’aberrazione in un Paese che dovrebbe sostenere le imprese e il lavoro. Quei crediti ha detto Pattina sono la testimonianza di lavori ben fatti, in pieno rispetto di protocolli e normative. E le aziende si ritrovano senza l’opportunità di capitalizzare, se non con lo stillicidio di pochi euro al mese, e sotto il rischio di essere soggetti ad azioni di hackeraggio”

Le indagini intanto si allargano in tutta Italia nella speranza di dare un volto e un nome ai responsabili di questa truffa digitale.

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