Sono 14 i terreni appartenenti ad un uomo di Troina, in provincia di Enna, sequestrati dalla Guardia di Finanza di Nicosia, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta.
I terreni hanno un’estensione complessiva di oltre 84.000 mq. Un provvedimento adottato in seguito alla richiesta del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Enna che aveva delegato le Fiamme Gialle ad eseguire specifiche indagini sull’uomo che da oltre un decennio era finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori per diversi reati di natura economica e, in particolare, per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, culminate con il suo arresto nel 2022, nell’ambito di dell’inchiesta “Carta Bianca” della Dda di Caltanissetta, in cui finirono indagate 13 persone per presunte attività messe in atto per aggirare l’interdittiva antimafia e per potere ottenere contributi comunitari per l’agricoltura. Nel corso degli accertamenti, i finanzieri hanno rilevato e segnalato all’Autorità Giudiziaria una considerevole sproporzione, pari ad oltre € 400.000,00, tra i numerosi acquisti di beni mobili ed immobili effettuati dall’interessato e i redditi dallo stesso dichiarati al fisco.
Sulla base delle disposizioni contenute nel “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché degli elementi forniti dalla Guardia di Finanza, i magistrati hanno ritenuto che l’uomo sottoposto ad indagini non fosse in grado, visti i redditi dichiarati, di giustificare la legittima provenienza dei beni, che sono stati quindi congelati. Sarà adesso onere dell’interessato, in contraddittorio con i Giudici, dimostrare attraverso gli atti che era in grado di far fronte alle spese sostenute per l’acquisto dei terreni, al fine di evitarne la confisca definitiva.