sabato, Maggio 4, 2024

Barcellona Pozzo di Gotto: dal docufilm di Salvo Presti alla visita di una delegazione del Ministero della Giustizia polacco alla casa circondariale

IMG_8048

Dopo che nella serata di gala del 12 ottobre scorso il docufilm di Salvo Presti, “Dopo questo esilio” aveva ricevuto la statuetta “Good Villain” all’XI edizione del Festival Internazionale “Prison Movie” in Polonia, ieri una delegazione del Ministero della Giustizia della Polonia, con la presenza del maggiore Magdalena Socha direttrice del festival “Prison Movie” nel distretto regionale del servizio penitenziario di Olsztyn, è stata in visita presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto. 

blank

Presso la Biblioteca scientifica del carcere, alla presenza del direttore della casa circondariale Romina Taiani, del comandante della Polizia penitenziaria Antonino Rizzo, degli educatori e funzionari giuridici e pedagogici e dei docenti della scuola in carcere, si è svolta la cerimonia di consegna della statuetta “Good Villain” per il Gran Prix attribuito al film “Dopo questo esilio” vincitore del festival su un totale di 207 film provenienti da tutto il mondo.

“Non nascondo la profonda emozione nell’essere qui e vedere con i miei occhi le persone  e i luoghi che hanno dato vita al docufilm che la giuria del festival ha voluto premiare – ha detto il maggiore Magdalena Socha; è meraviglioso poter riconoscere di presenza la sensibilità umana e la dimensione estetica e simbolica con cui sono stati trattati i delicati temi dell’universo carcerario”

blank

«Penso che sia fondamentale lavorare a istruzione e educazione in carcere – ha dichiarato Salvo Presti, emozionato – in questo spazio , spesso rimosso, di invisibili si misura anche quanto il mondo esterno dei cosiddetti  liberi debba guardarsi dentro e analizzare i tanti fallimenti sociali, educativi, e soprattutto la proliferazione di modelli superficiali, patinati e sottotraccia fortemente violenti e/o vuoti. lavorare a questo docufilm  mi ha dato la consapevolezza di poter incontrare anime profondamente ferite e che, a saper cercare con cuore puro e libero dai “giudizi” hanno ancora tanta bellezza, spesso sommersa, da offrire».

“Dopo questo esilio” nasce nel 2018 dal progetto didattico Miur Cpia di Messina dal titolo  “Cinema forma dell’anima” allora guidato dalla dirigente scolastica Giovanna Messina. È stato realizzato presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) diretto da Romina Taiani e curato dal Centro Provinciale Istruzione agli Adulti di Messina CPIA – (MIUR) dirigente scolastico Giovanni Galvagno.

blank

ll docufilm è scritto e  diretto da Salvo Presti, con la fotografia e l’editing di Emanuele Torre, la produzione esecutiva di Cristina Trio. Gli interpreti sono i detenuti della casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e le attrici Marianna Gullì ed Elena Salerno.

Facebook
Twitter
WhatsApp