sabato, Dicembre 14, 2024

Messina: ritrovati nascosti in una casa nel quartiere di Camaro 15 chilogrammi di cocaina, armi e munizioni

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Da una perquisizione in un’abitazione del quartiere di Camaro sono venute fuori droga, armi e munizioni. Le hanno rinvenute venerdì scorso operatori della S.I.S.C.O. (Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo) di Messina e della Squadra Mobile della Questura di Messina, grazie anche all’ausilio di una unità cinofila della Polizia di Stato proveniente da Reggio Calabria.

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Effettuata la perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un uomo messinese quarantatreenne, hanno notato che nei pressi di un manufatto in lamiera utilizzato come ricovero per attrezzi da giardino c’era terreno smosso di recente; qui, occultato da fogliame e da una copertura in gomma di colore nero, c’era un pozzetto in plastica, tipo quelli utilizzati per le acque reflue, con all’interno una sacca di tela contenente sostanza stupefacente ed armi.

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Per le verifiche sui luoghi e catalogare quanto è stato rinvenuto, è intervenuto sul posto personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Messina; questo quanto è stato trovato su posto: 15 chilogrammi di cocaina, contenuta in altrettanti panetti, una pistola semiautomatica marca SIG Sauer calibro 7,65 con matricola abrasa, corredata di caricatore monofilare vuoto e, in un involucro a parte, 10 cartucce dello stesso calibro, una pistola semiautomatica marca Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa, corredata da caricatore monofilare con 5 cartucce dello stesso calibro, una mitraglietta di fabbricazione cecoslovacca priva di numeri di identificazione, di probabile cal. 7,62, corredata da caricatore monofilare vuoto e numerose cartucce calibro 7,62 e cal. 7,65.

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L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della rilevante quantità, detenzione illecita di armi comuni da sparo alterate e clandestine e del relativo munizionamento, nonché denunciato per ricettazione e furto di energia elettrica e condotto alla casa circondariale di Messina “Gazzi”.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, in caso di immissione sul mercato, avrebbe fruttato oltre un milione di euro.

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