martedì, Maggio 14, 2024

Messina: via al corso di qualificazione dei migranti richiedenti asilo

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Si è concluso ieri il primo incontro propedeutico ad avviare un corso di qualificazione dei migranti richiedenti asilo attualmente in stazione presso i centri di accoglienza della provincia di Messina; è organizzato dall’organismo paritetico territoriale “Scuola Edile-Cpt Messina” sotto l’egida del Ministero degli Interni, di quello del Lavoro, del Formedil nazionale e della Prefettura di Messina.

Con loro l’Opt e le parti sociali hanno sottoscritto un protocollo per la formazione dei giovani migranti per il loro inserimento lavorativo nei cantieri edili della provincia di Messina; ieri si è tenuto un incontro con tutti i migranti che hanno dato la loro adesione per ricevere una adeguata formazione e quindi una specifica qualifica professionale per poi poter lavorare nei cantieri edili, dove, purtroppo c’è poca attenzione  per questo tipo di lavori “faticosi”.

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I giovani migranti di età compresa fra i 18 ed i 23 anni erano accompagnati dalle assistenti sociali e dai referenti delle cooperative che stanno portando avanti le fasi preparatorie per la loro formazione. Il progetto previsto  dall’Opt Messina e dal Formedil nazionale è quello di qualificare i migranti come “operai polivalenti”.

Oggi invece si accenderanno i riflettori sul rischio delle “cadute dall’alto”. Su iniziativa dello Spresal ASP su un piano mirato per la prevenzione degli infortuni in edilizia, in collaborazione con l’Opt Messina, nella sede dell’organismo paritetico territoriale in via Alessandro Volta 12 allo ZIR, i dirigenti e tecnici dell’Organo di Vigilanza e quelli dell’Opt si confronteranno con le aziende edili messinesi per individuare assieme le soluzioni migliori per lavorare più in sicurezza possibile nei cantieri edili, dove purtroppo, il numero degli infortuni anche mortali, quest’anno è stato troppo alto.

L’incontro di oggi ha l’obiettivo di aiutare le aziende ed i loro dipendenti a predisporre delle schede di  autovalutazione per fare delle buone pratiche e  quindi per abbassare, in pratica,i rischi di  infortuni ,più o meno gravi, nei cantieri edili.

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