mercoledì, Dicembre 11, 2024

San Giorgio di Gioiosa Marea, sistemazione di un’antenna in contrada Cicero, stop provvisorio del Tar

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Accolta la domanda di misura cautelare provvisoria e fissazione per la trattazione collegiale della richiesta di sospensiva alla camera di consiglio del prossimo 22 novembre. Così hanno deciso, con proprio decreto, i giudici della prima sezione del Tar di Catania sul ricorso presentato da novanta residenti di San Giorgio di Gioiosa Marea, rappresentati dagli avvocati Mauro Aquino e Silvano Martella.

Sono opposti al comune di Gioiosa Marea, per un ricorso rivolto nei confronti di Iliad Italia spa. Hanno chiesto l’annullamento, previa sospensiva, dell’autorizzazione a realizzare una stazione radio base per la telefonia mobile a servizio del gestore Iliad in località Cicero della frazione San Giorgio di Gioiosa Marea rilasciata dal comune il 4 agosto 2023.

Per i giudici sussistono i presupposti della estrema gravità e urgenza per l’adozione della misura cautelare monocratica e da qui l’accoglimento della domanda di misura cautelare provvisoria e la fissazione al prossimo 22 novembre della camera di consiglio per discutere sulla richiesta di sospensiva.

L’autorizzazione dell’impianto in contrada Cicero ha avuto un prologo il 17 giugno scorso quando, come sito, era stato scelto quello di via Caltanissetta; il comune di Gioiosa Marea, anche per la vicinanza dell’impianto a strutture scolastiche, contrastò questa scelta e l’azienda impugnò il provvedimento di diniego al Tar di Catania e al Cga di Palermo che hanno respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento comunale.

Archiviato il sito di via Caltanissetta, ci si accordò in avanti per quello di contrada Cicero in una piccola area di proprietà  comunale. E a prescindere dai profili di ordine giuridico e urbanistico che saranno sviluppati in sede di discussione della sospensiva e nel merito, i residenti, come si evince anche da precedenti servizi che abbiamo realizzato sull’argomento, hanno contestato questa localizzazione, perché, tra le altre, si vuole realizzare l’impianto in mezzo alle abitazioni e vicino ad un parco giochi.

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