venerdì, Maggio 17, 2024

Capo d’Orlando – Lite in famiglia, 24enne colpisce il padre con numerosi colpi di forbice

capo d'orlando

I poliziotti del commissariato di Capo d’Orlando sono intervenuti questa notte in un’abitazione del centro paladino, dove un giovane ventiquattrenne, a seguito di una lite familiare, ha colpito il padre con numerosi colpi di forbice.

Per il giovane la Procura della Repubblica di Patti, coordinata dal procuratore capo Angelo Cavallo, ha formalizzato l’accusa di tentato omicidio e ha disposto l’arresto in flagranza, mentre il padre è stato condotto all’ospedale di Sant’Agata Militello, ma non si teme per la vita.

I fatti sarebbero accaduti la notte scorsa, alle ore 00.30 circa, quando il personale del commissariato di Capo d’Orlando, agli ordini del vice questore Carmelo Alioto, è intervenuto nel centro paladino a seguito di una segnalazione per una lite in famiglia.  All’arrivo degli agenti, l’aggressore si era già dato alla fuga. Il padre, con evidenti tagli in tutto il corpo e sanguinante, è stato trasportato dal 118 in codice rosso al pronto soccorso del nosocomio santagatese.

Sembra che l’aggressore, dopo aver avuto un diverbio per futili motivi – una sigaretta elettronica – con il proprio genitore, li ha colpito alla testa con un bicchiere in vetro, la cui rottura ha causato una ferita alla mano.

Poi si è recato con la propria madre presso il presidio di continuità assistenziale di Capo d’Orlando, dove i sanitari gli hanno applicato diversi punti di sutura al dito anulare destro. Successivamente il ragazzo ha lasciato il presidio sanitario autonomamente, recandosi con alcuni amici per le vie del paese.

Al rientro della propria abitazione, approfittando del sonno del padre, lo ha colpito ripetutamente con un paio di forbici al corpo dandosi successivamente alla fuga. La violenza dei colpi è stata talmente efferata da provocare la rottura delle forbici, che hanno causato molteplici ferite, per le quali l’uomo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale santagatese.

Il giovane subito dopo è stato rintracciato con l’ausilio dei carabinieri del nucleo radiomobile dei carabinieri di Sant’Agata di Militello in un noto locale della zona, nei pressi del commissariato, con la maglia intrisa di sangue ed in stato confusionale.

Il magistrato di turno della Procura di Patti, prontamente informato dell’accaduto, ha disposto l’arresto ed il giovane è stato condotto presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto in attesa del giudizio direttissimo.

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