sabato, Maggio 4, 2024

Ficarra: adesione a “Messinacque”, una petizione comunale per ribadire il proprio no

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Partecipata assemblea cittadina a Ficarra per dibattere sul tema dell’adesione del comune di Ficarra all’ATO IDRICO e sulla gestione dell’acquedotto.

All’assemblea indetta dal gruppo “Ficarra Bene Comune” con i consiglieri Nino Pizzino, Mela Marraffa e Patrizia Sciacca, che, lo ricordiamo, ha espresso voto contrario in aula, ma il punto è passato con i voti della maggioranza, hanno partecipato cittadini poi anche Egidio Maio, rappresentante del Forum Siciliano per l’acqua ed i beni pubblici, il consigliere comunale di Sinagra Emanuele Giglia, Arcangelo Longo di Tusa ed il sindaco di Librizzi Renato Di Blasi.

Nel loro intervento i consiglieri hanno illustrato ai presenti il dibattito avvenuto nella seduta consiliare del 13 giugno 2023, durante il quale hanno chiesto di indire un referendum consultivo, per permettere a tutti i cittadini di poter esprimere la loro propria opinione su quanto deciso a maggioranza dal consiglio comunale.

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“Dov’è la politica?” si è chiesto Egidio Maio, evidenziando il silenzio assordante della classe politica provinciale e regionale, fatta eccezione per la lettera dell’onorevole Calogero Leanza del PD, che ha sostenuto le ragioni di quanti si oppongono a questa scelta scellerata.

Maio ha ricordato inoltre che quasi la metà dei consigli comunali e sindaci della provincia di Messina si sono espressi e si stanno esprimendo, in queste settimane, votando NO e contro l’adesione alla costituenda Società MESSINACQUE SPA, rifiutando questa illegittima imposizione, la quale,  penalizzerà sempre più i cittadini e le popolazioni della provincia di Messina e della Sicilia tutta.

A rafforzare questa tesi il cindaco di Librizzi Renato Di Blasi, il quale, ha illustrato i contenuti di un documento dal titolo emblematico:  “ATI IDRICO MESSINA – REGIME DELLE ACQUE PUBBLICO/PRIVATO – LE RAGIONI DI UN NO!”

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In questo documento, già sottoscritto da numerosi sindaci e fatto proprio dai rispettivi consigli comunali, oltre a ribadire le ragioni della non adesione alla privatizzazione dell’acqua si sottolineano numerosi e decisivi profili di illegittimità degli atti posti in essere dal Presidente della Regione, con la nomina del commissario ad acta e dello stesso Commissario ad acta per gli atti di imperio rivolti alla sovranità dei consigli comunali chiamati ad accettare, senza possibilità di alcuna modifica, volontà che di fatto penalizzano i propri cittadini in spregio al Referendum del 2011 ed alla legge regionale n. 19 del 11/08/2015.

Tutti si sono dati l’obiettivo di ulteriori iniziative; i consiglieri di opposizione estenderanno l’informazione a tutti i cittadini, per impedire la privatizzazione dell’acqua pubblica, bene prezioso ed inalienabile, promuovendo, da subito, UNA PETIZIONE COMUNALE, per fare esprimere e dare voce democraticamente ai cittadini di Ficarra ed indurre la maggioranza del consiglio comunale a ricredersi ed a revocare tale sciagurata adesione, alla costituenda Società MESSINACQUE SPA dell’ATO IDRICO di Messina.

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