sabato, Maggio 4, 2024

Era cieco assoluto, non sussiste la truffa. Finisce un lungo calvario giudiziario per un 75enne di Milazzo

barcellona tribunale

Il giudice monocratico del tribunale di Barcellona Silvia Spina ha assolto un pensionato settantacinquenne di Milazzo, perché il fatto non sussiste.

Si contestava truffa aggravata ai danni dell’Inps. Secondo l’accusa, in data 18 febbraio 2003 avrebbe presentato all’Usl di Messina istanza per il riconoscimento di invalidità di cieco civile, corredata da falsa documentazione sanitaria, inducendo in errore i componenti della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità in ordine al possesso dei requisiti per ottenere i benefici economici.

Le somme erogate dal 2003 al 2016 sarebbe state di oltre 367 mila euro, denaro che era stato posto sotto sequestro e che ora dovrà essere restituito. Il difensore del pensionato, l’avvocato Pinuccio Calabrò, ha ribadito che il suo assistito era affetto da retinopatia pigmentosa con residuo perimetrico binoculare inferiore del 3%; questa era la patologia che aveva riconosciuto la commissione medica nel 2004.

Per il difensore non sarebbe bastato, ai fini dell’accusa, l’attività di osservazione e di pedinamento in un ambiente che lui conosceva da sempre, luoghi e strade che aveva sempre percorso. Risolutiva, ai fini dell’assoluzione, è stata la perizia richiesta dalla difesa, redatta dal dottor Giuseppe Minissale; il consulente ha concluso le sue verifiche ribadendo che il pensionato fosse cieco assoluto. Da qui l’assoluzione perché il fatto non sussiste.

Facebook
Twitter
WhatsApp