sabato, Dicembre 14, 2024

“Mare per tutti”, disabili si immergono nello Stretto e puliscono il mare a Messina. Raccolti rifiuti anche in spiaggia

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“Sono molto felice per me e per gli altri che si sono immersi per la prima volta con le bombole nello Stretto di Messina, un ecosistema che ha delle peculiarità singolari per l’enorme biodiversità che lo caratterizzano. Uno scrigno di specie naturali, di flora e fauna uniche, troppo spesso depauperato e inquinato da gente senza scrupoli. Siamo contenti anche di aver contribuito, nel nostro piccolo e con l’aiuto dei maestri sub, a raccogliere la plastica che abbiamo trovato, ripulendo i fondali marini”. 

A dirlo lo scrittore non vedente Andrea La Fauci che oggi, nell’ambito dell’iniziativa “Subacquea zero barriere – Il mare per tutti”, si è immerso nel tratto di mare antistante l’istituto Marino, insieme ad un’altra persona cieca Francesca Caracausi e alcuni ragazzi con sindrome autistica, con l’aiuto dei sub di ‘Ecosfera Diving’ e degli istruttori di ‘Hsa Italia’, nota in ambito nazionale per essere specializzata nel supporto per le immersioni delle persone diversamente abili.

“Sogno – continua La Fauci – un mondo Plastic Free – dove i nostri giovani possano nuotare felici senza incappare nei rifiuti. Il fenomeno della plastica nei mari è una delle emergenze più inquietanti a livello ambientale e rischia di diventare presto ingovernabile e provocare ingenti danni al mare ed alla salute umana.  Ho pensato immergendosi in acqua anche ai miti e alle storie dello Stretto e ritengo, che al giorno d’oggi, impegnarsi per un mondo ecosostenibile e pulito, equivalga ad essere degli ‘eroi’, perché si considera primario il bene comune, diversamente dalla maggior parte delle persone. C’è chi si volta da un’altra parte, chi promette di intervenire ma poi non lo fa e chi, invece, ha già iniziato azioni concrete che per quanto possano apparire limitate, mostrano la volontà ad affrontare un problema di vitale importanza per tutti”. 

Ragazzi con sindrome down hanno anche ripulito la spiaggia dai rifiuti con il supporto di Legambiente dei Peloritani, da sempre impegnata per l’educazione e la difesa di ogni ambiente naturale.

Importanti per la riuscita dell’evento inoltre, le collaborazioni delle associazioni ‘Amici dei bimbi in Corsia” e “Marevivo”. Molto interessante anche l’esibizione dal vivo sulla spiaggia con il suo cane addestrato della signora Mariana Tataru, che ha spiegato alle persone presenti i vantaggi della Pet Therapy come percorso terapeutico. Il cane Joy insieme agli altri ha anche aiutato a raccogliere i rifiuti.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto oggi – ha detto Domenico Majolino responsabile di Ecosfera Diving – poiché è stato fatto un altro piccolo passo verso l’inclusione e per abbattere il muro dei pregiudizi. Spero che queste immersioni possano diventare costanti per dare questa possibilità a più persone. Un ringraziamento anche al direttore generale Irccs dott. Carmelo Barone, sempre disponibile a sostenere tali iniziative”. 

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