giovedì, Dicembre 12, 2024

Patti: il concorso di poesia “Santa Febronia” dell’ic “Pirandello”

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Far conoscere la patrona di Patti santa Febronia, dare linfa vitale alle tradizioni affinchè non si interrompano, stimolare la creatività dei ragazzi. Questo l’intento del concorso di poesia “Santa Febronia”, indetto nel novembre 2022 dall’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, rivolto agli alunni delle seconde e terze classi della Scuola Secondaria di primo grado, anche in preparazione alla gita in Campania, con tappa a Minori, considerato, oltre la comune devozione, che la scuola pattese è gemellata con l’IC “Rossellini” di quella città.

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Le poesie composte dai ragazzi sono state adesso raccolte in un opuscolo avente, appunto, per titolo “Poesie per Santa Febronia”, che è stato presentato nella Basilica Cattedrale “San Bartolomeo” a tutti gli studenti delle seconde e terze classi dell’istituto “Pirandello”,
presenti il parroco, don Pierangelo Scaravilli, e l’assessore al turismo del comune di Patti Daniele Greco. Un momento particolarmente significativo per riflettere sulla figura della
santa patrona e concittadina, anche e soprattutto attraverso gli spunti offerti dai ragazzi con i loro componimenti, semplici ma densi di significato.

Un momento che fa ben sperare per il futuro, perché se le giovani generazioni vengono coinvolte e “formate” ci sono fondate possibilità che anche per loro Santa Febronia sia un punto di riferimento.

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“Anche perché – evidenzia la dirigente Graziano – Santa Febronia Trofimena, oggi come ieri, ci parla di donne vittime della violenza e del conformismo, ma anche di coraggio e di fermezza nella propria fede. Un esempio, certamente, per tutti noi”. “Con l’opuscolo –
aggiunge la dirigente – si vuole rendere omaggio all’impegno con cui i nostri giovani si sono accostati allo studio della figura di Santa Febronia e alla loro creatività”.

“In un’epoca dove l’apparire sembra prevalere sull’essere e dove la poesia sembra svanire, sopraffatta dalla prosaicità del tutto e subito – conclude la dirigente Graziano – la
voce dei ragazzi diventa un canto di speranza contro il dilagare della superficialità e una risposta alla necessità di qualcosa di alto nella vita per il progresso della nostra società e della nostra bella terra”.

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Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Daniele Greco che ha esortato i ragazzi a
“conoscere” Santa Febronia e a coltivarne la devozione, facendo riferimento all’inno “Diva Trofima”, composto circa 200 anni fa dal vescovo monsignor Natoli, e all’inno che lo stesso Greco ha scritto e musicato quando “sono venute” a Patti le reliquie da Minori, e al Rosario della santa patrona in siciliano.

blankDon Pierangelo Scaravilli ha fatto risaltare come “la Cattedrale sia la casa di tutti, sia per
un motivo di fede che per un motivo culturale”. “E Santa Febronia, esempio di donazione totale a Gesù, – ha aggiunto – si pone come splendido modello per tutti”. Le poesie sono state scritte dalla classe II B (letta da Marta Garito), da Matilde Palazzolo con Emma Uzzi e Francesco Ficarra, Alessandra Mastronardi, David Donzì con Giada Lapa e Matilde Barcellona, Eva Massi con Silvia Romano e Clara Miano, Luca Buttò, Pierre Pugliesi con Dominique Merendino, Lorenzo Pocorobba con Iacopo Pisano e Filippo Pirri, Valeria Gregoli, Gaia Calamoneri, Giorgia Casella,Fabiola La Guidara, Nicolò Ceraolo e dalla professoressa Maria Rosa Santalucia. Alla fine tutte i ragazzi hanno sostato davanti al simulacro
e alle reliquie di Santa Febronia.

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