sabato, Dicembre 14, 2024

Ancora arresti per droga a Messina. Sequestrati 10kg tra marijuana, hashish, crack e cocaina. In manette 44enne

foto arresto volanti 1

Ancora un’operazione antidroga da parte della Polizia di Stato nel messinese.

Questa volta a finire in manette è stato un 44enne messinese del Rione Gravitelli, noto pregiudicato. Alla vista degli agenti, sul posto per un controllo di routine, l’uomo ha iniziato ad assumere un atteggiamento sospetto e diceva ai poliziotti di dover rientrare subito in casa.

Gli Agenti, accostatisi all’uscio di casa, hanno avvertito un forte odore, tipico della marijuana provenire proprio dall’interno dell’abitazione. Il 44nne, a quel punto spalle al muro, ha ammesso agli agenti di avere in casa una modica quantità della sostanza, a suo dire «per mero uso personale».

I Poliziotti a quel punto hanno sottoposto l’abitazione ad una approfondita perquisizione, rinvenendo in tutto circa 10 kg di sostanza stupefacente: quasi 7 kg di marijuana, più di 3 kg di hashish e quasi 100 grammi tra cocaina e crack, droga in parte già preconfezionata e pronta ad essere smerciata nel mercato cittadino.

Inoltre, veniva trovato un bilancino di precisione ed una bilancia da cucina, oltre a materiale per il confezionamento e più di 2.000 euro in contanti, sebbene l’uomo fosse privo di occupazione e percepisse il reddito di cittadinanza.

Per l’uomo è scattato subito l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato veniva dunque condotto al carcere di Gazzi in attesa di convalida da parte del G.I.P. mentre tutta la droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro per la successiva analisi qualitativa e quantitativa, dalla quale è emerso che avrebbe potuto fruttare oltre 54.400 dosi tra hashish e marijuana e 400 dosi tra cocaina e crack.

“Si precisa – scrivono i poliziotti – che il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.”

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